Le autorità turche hanno annunciato la sospensione dal lavoro di 9.103 agenti sospettati di legami con la rete di Fethullah Gulen, l'imam che vive in auto-esilio negli Stati Uniti accusato da Ankara di essere la 'mente' del fallito golpe dello scorso 15 luglio. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Anadolu.
La notizia arriva all'indomani dell'operazione condotta simultaneamente da 8.500 agenti in 81 province della Turchia che ha portato all'arresto di altre 1.009 persone, in gran parte tra le forze di sicurezza, sospettate di essere affiliate all'organizzazione di Gulen.