Polizia penitenziaria: presentato il calendario 2026, gli scatti firmati da Barillari

Polizia penitenziaria: presentato il calendario 2026, gli scatti firmati da Barillari
02 dicembre 2025 | 15.15
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La sicurezza interna dei reparti detentivi, le attività di controllo, le operazioni del personale femminile, l’utilizzo di tecnologie avanzate come i droni per la sorveglianza: sono solo alcuni degli spaccati nelle carceri italiane immortalati negli scatti del calendario 2026 del Corpo della Polizia penitenziaria, presentato oggi nella sala stampa dello stadio Olimpico alla presenza, tra gli altri, del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. Le fotografie sono opera del fotografo Rino Barillari e il ricavato del calendario andrà in favore di iniziative per l’assistenza degli orfani e i figli con disabilità del personale della penitenziaria.

L'iniziativa è stata l'occasione per parlare del ruolo della polizia penitenziaria e degli interventi sulle carceri. “Ci stiamo attivando e, anche se i tempi sono abbastanza magri per gli investimenti, posso assicurare che la nostra priorità è dare quanto meno uniformità di trattamento con le altre Forze di polizia”, ha affermato il ministro Nordio sottolineando “l’attenzione verso la retribuzione” del Corpo.

Questo governo ha investito moltissimo sulla sicurezza ma stiamo investendo anche sull’aspetto rieducativo e trattamentale della pena”, ha sottolineato il sottosegretario Delmastro. “La prima umanizzazione della pena avviene attraverso l’umanizzazione degli spazi”, ha spiegato Delmastro secondo il quale “le ricette del passato non hanno funzionato cioè gli ‘svuota carceri’ più o meno mascherati che hanno eroso la certezza della pena, sacrificato il lavoro delle forze dell’ordine, umiliato vittime e parenti delle vittime e non hanno avuto nulla di trattamentale”. Al contrario il sottosegretario ha fatto riferimento agli oltre “750 mln di euro investiti, buona parte dei quali consegnati al commissario Doglio (per l’edilizia Penitenziaria ndr) per recuperare più di 10mila spazi detentivi”.

Stefano Carmine De Michele, capo del Dap, ha osservato che “il compito della polizia penitenziaria è quello tradizionale, ma evolutosi nel tempo. Bisogna garantire la speranza per le persone detenute, ma per farlo la precondizione è la sicurezza senza la quale non sono possibili ordine e disciplina né portare avanti un percorso trattamentale”. Il cuore del messaggio “è garantire la sicurezza - ha concluso - perché solo attraverso la sicurezza è possibile garantire la rieducazione del condannato”.

Il 're dei paparazzi' Rino Barillari, che nella sua carriera ha immortalato la Dolce Vita e i grandi del cinema e della politica, ha sottolineato: “Non mi aspettavo, e neanche gli italiani sanno, i sacrifici di questi poliziotti. È stato un lavoro per me importante - ha osservato - È stata un’esperienza unica”.

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