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Dagli scantinati dei musei agli alberghi, coro di sì per la proposta di Culturalia sull'arte 'dimenticata'

17 dicembre 2014 | 16.38
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Daverio: "Proposta condivisibile". Mineo (Pd): "Importante fare conoscere per intero il nostro patrimonio". Giro (Fi): "Si può studiare, soprattutto per i grandi alberghi". Pratesi: "Promuovere anche l'arte italiana contemporanea". Marcucci (Pd): "Studiare le modalità di convenzione con il Mibact può essere una buona soluzione". Valente (M5S): "E' un valore aggiunto". Cassano: "Proposta Culturalia si può allargare ai centri commerciali"

Bernabò Bocca (Adnkronos)
Bernabò Bocca (Adnkronos)

Offrire in comodato d'uso agli alberghi italiani opere e beni culturali che giacciono inutilizzati negli scantinati dei musei. E' la proposta lanciata da Adnkronos Culturalia durante i lavori del forum 'L'Italia che non ti aspetti', promosso da Adnkronos, e accolta con favore da Federalberghi e Federculture e con interesse dal sottosegretario ai Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni, presente all'incontro (Video).

Pronti a trasformare in realtà l'ipotesi di Culturalia gli imprenditori di Federalberghi. "Troppe volte - ha dichiarato il presidente Bernabò Bocca - le soffitte dei musei sono piene di opere d'arte che sarebbero tranquillamente ospitate all'interno della hall dei 34mila alberghi italiani nei quali transitano turisti di tutto il mondo, che vorrebbero apprezzare quanto il nostro Paese è in grado di offrire. Noi appoggiamo pienamente la proposta di Culturalia".

Philippe Daverio - "Mi sembra assolutamente una proposta di buon senso". "Con l'avallo del Mibact - spiega il critico d'arte Philippe Daverio all'Adnkronos - e con le dovute garanzie è una proposta condivisibile. Almeno le opere d'arte 'abbandonate' negli scantinati servono a qualcosa. Il Mibact si assuma la responsabilità delle iniziative e delle garanzie".

Corradino Mineo - "Tutto quello che può significare una maggiore fruizione del nostro patrimonio, che non sia alienazione e cessione definitiva delle opere d'arte, per me è utilissimo", osserva il senatore del Pd, Corradino Mineo. "E' importante - aggiunge Mineo con l'Adnkronos - fare conoscere per intero il nostro patrimonio. L'industria del turismo, così com'è oggi, fa vedere ai visitatori che vengono in Italia pochi beni, magari sempre gli stessi. Ci sono invece delle opere bellissime che nessuno conosce e che dovrebbero essere valorizzate".

Francesco Giro - "Sono d'accordo, è una proposta che si può studiare, soprattutto per i grandi alberghi. Ovviamente con tutti i requisiti di sicurezza. Sono favorevole", commenta con l'Adnkronos il senatore di Forza Italia Francesco Giro.

Ludovico Pratesi - "Le opere d'arte tirate fuori dagli scantinati dei musei ed esposte negli alberghi? Perché no? Potrebbe essere un buon biglietto da visita per i turisti appena arrivati in Italia". Ne è convinto il critico d'arte e curatore di mostre Ludovico Pratesi. "E' un'ottima proposta - ribadisce Pratesi all'Adnkronos - anche se le difficoltà di realizzazione non sono poche, perché le opere vanno assicurate e tutelate in tutti i modi". Per il critico d'arte si potrebbe addirittura "promuovere anche l'arte italiana contemporanea, esponendo opere negli alberghi di design, che sono molti. Senza escludere l'ipotesi -conclude - di commissionare nuove opere a giovani artisti, create apposta per gli alberghi e vagliate da un'apposita commissione".

Andrea Marcucci - "Abbiamo un grande patrimonio non fruibile e nascosto nei magazzini dei nostri principali musei. Tutto ciò che contribuisce a riportarlo alla luce e a valorizzarlo è ben accolto. L'idea lanciata da Culturalia è molto interessante, gli alberghi costituiscono un cardine del nostro sistema turistico, e studiare le modalità di convenzione con il Mibact può essere una buona soluzione". Lo dice all'Adnkronos il senatore del Pd Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama.

Simone Valente - La proposta di Culturalia "è un valore aggiunto perché più persone vedono le opere d'arte meglio è. Ma la premessa è che sia lo Stato a gestire il patrimonio investendo di più in cultura, erogando maggiori fondi per esporre tutte le opere in maniera corretta", afferma all'Adnkronos il deputato del M5S Simone Valente, componente della commissione Cultura della Camera. Valente ricorda che "nella legge di Stabilità ci sono tagli di 21,5 milioni di euro per il Mibact, dei quali 13 milioni relativi alla tutela dei beni culturali. Vanno bene quindi le opere esposte negli alberghi, ma la tutela tocca allo Stato, anche dando sbocco lavorativo a molti giovani", conclude il deputato del movimento Cinque Stelle.

Il sindacato - "Quella di Culturalia è una buona proposta, a patto che si inquadri in un disegno complessivo che faccia ripartire il settore della cultura e dell'arte". Così Cristian Sesena, segretario nazionale della Filcams Cgil e responsabile del turismo del sindacato, commenta con Labitalia la proposta lanciata da Culturalia di esporre negli alberghi le opere d'arte conservate negli scantinati dei musei. "Come sindacato che sta portando -ricorda- in tutto il Paese la campagna nazionale 'JobArt, con la cultura si cresce', non possiamo che essere d'accordo con l'idea lanciata da Culturalia".

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