cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 12:48
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Libri: l'amore tra Achmetova e Modigliani in 'Anna e Amedeo'

22 gennaio 2015 | 13.50
LETTURA: 3 minuti

Si incontrarono a Parigi nel 1911 quando, come scriveva lei, "il soffio dell’arte non aveva ancora arroventato, trasfigurato le nostre due esistenze". E ne nacquero centinaia di dipinti e altrettanti versi. Una passione raccontata da Boris Nossik in 'Anna e Amedeo', in libreria dal 29 gennaio

Libri: l'amore tra Achmetova e Modigliani in 'Anna e Amedeo'

In quella meravigliosa bottega a cielo aperto che fu Montmartre prima delle due guerre mondiali il giovane artista squattrinato Amedeo Modigliani incontra una donna dal profilo inconfondibile, la poetessa russa Anna Achmetova, moglie del poeta acmeista Nikolaj Stepanovic Gumilev. Una storia da cui scaturiscono centinaia di ritratti e di versi, raccontata da Boris Nossik in 'Anna e Amedeo' (Odoya Library, 176 pagine, 14 euro), un volume in libreria il prossimo 29 gennaio.

Come dirà poi lei nel suo brevissimo saggio sul grande pittore, composto in tarda età e riportato nel volume, "il soffio dell’arte non aveva ancora arroventato, trasfigurato le nostre due esistenze" e durante il primo incontro (1910) alla famosissima brasserie La Rotonde li accomunerà quel destino di realizzazione artistica ancora in potenza. Il livornese aveva sempre bisogno di stabilire un contatto con gli occhi della persona che ritraeva, siccome continuava ad abbozzare figure umane, l’arrivo della Gumileva-Achmatova nel suo orizzonte visivo costituì di per sé un pretesto per il primo ritratto di quel soggetto che egli vergava sul suo blocco blu.

L’amore tra i due si consuma nell’estate del 1911 tra i giardini de le Tuileries e l’appartamento di Achmatova, donna di nobili origini, in rue Bonaparte. La Prima guerra mondiale e la Rivoluzione russa cambieranno tutto, ma Anna e Amedeo sono destinati a diventare dei grandissimi artisti e ad essere ricordati. Il loro amore però resterà segreto, fino a tempi in cui questo non avrebbe potuto gettare delle ombre sulla rispettabile Achmatova: l’opera di Nossik percorre a ritroso i versi in cui Modigliani è inscritto senz’ombra di dubbio. Purtroppo Achmatova distrugge tanti suoi ritratti, fortunatamente molti non le furono regalati e il profilo straordinario della russa, unito alla sua frangetta squadrata e quegli occhi vertiginosi sono chiaramente riconoscibili in alcune delle tele più belle di Amedeo Modigliani.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza