Si tratta del 'Compianto di Adamo ed Eva sul corpo di Abele' di Giovanni Battista Caracciolo e del 'Mitra tauroctono', databile al II secolo d C. Franceschini: "E' un giorno importante, dobbiamo essere orgogliosi dei nostri Carabinieri, un'eccellenza italiana"
Il 'Compianto di Adamo ed Eva sul corpo di Abele' di Giovanni Battista Caracciolo e il gruppo scultoreo del 'Mitra tauroctono', databile al II secolo d C., arrivano ai Musei Vaticani. Le opere, recuperate della Compagnia dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, sono infatti esposte da oggi nel Complesso museale della Santa Sede nella mostra 'L'Arma a difesa dell'Arte', in programma fino al 7 agosto.
"Dobbiamo essere orgogliosi - ha detto il ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini - dei nostri Carabinieri che rappresentano un'eccellenza italiana. E' un giorno importante - ha continuato Franceschini- perché il riconoscimento alla attività svolta dal Comando tutela Beni culturali dell'Arma dei Carabinieri avviene in questo luogo e dal direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, uno dei più grandi storici dell'arte italiana".
All'inaugurazione della mostra, oltre al titolare di via del Collegio Romano, hanno partecipato il cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato della Città del Vaticano, il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, e Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, secondo cui i Carabinieri sono "la nostra spada e il nostro scudo".
"In quasi 46 anni di attività l'Arma ha recuperato 740mila opere d'arte e un milione di reperti archeologici", ha detto Del Sette, annunciando anche che "il "Comando sarà potenziato". Dal canto suo, invece, il cardinale Bertello, ha ricordato che i "militari del Comando Tutela del Patrimonio, recuperano cospicuamente opere d'arte anche di proprietà della Chiesa. Si tratta di un lavoro importante di cui la Chiesa è loro riconoscente".
