cerca CERCA
Mercoledì 24 Aprile 2024
Aggiornato: 15:54
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Premi: la cinquina del Campiello, da Balzano a Scurati

29 maggio 2015 | 15.33
LETTURA: 4 minuti

E’ stata selezionata oggi al Palazzo del Bo di Padova la cinquina finalista della 53esima edizione del Premio

Lo scrittore Antonio Scurati, nella cinquina del Campiello con 'Il tempo migliore della nostra vita' (Foto Infophoto) - INFOPHOTO
Lo scrittore Antonio Scurati, nella cinquina del Campiello con 'Il tempo migliore della nostra vita' (Foto Infophoto) - INFOPHOTO

E’ stata selezionata oggi al Palazzo del Bo di Padova la cinquina finalista della 53esima edizione del Premio Campiello. La Giuria dei Letterati ha votato al primo turno: con 7 voti 'La mappa' (Il Saggiatore) di Vittorio Giacopini, con 6 voti 'L’ultimo arrivato' (Sellerio) di Marco Balzano, con 6 voti 'Cade la terra' (Giunti) di Carmen Pellegrino, con 6 voti 'Il tempo migliore della nostra vita' (Bompiani) di Antonio Scurati. Al quinto turno è stato votato con 6 preferenze 'Senti le rane' (Nottetempo) di Paolo Colagrande. La selezione è avvenuta su un ventaglio di 79 libri segnalati dalla Giuria dei Letterati, tra i circa 250 pervenuti alla segreteria del Premio.

Come da tradizione, un folto parterre di ospiti istituzionali ha atteso la votazione della Giuria, presieduta quest’anno dal politologo e saggista Ilvo Diamanti e composta da autorevoli personalità del mondo letterario ed accademico: Federico Bertoni, Riccardo Calimani, Philippe Daverio, Chiara Fenoglio, Paola Italia, Luigi Matt, Ermanno Paccagnini, Silvio Ramat, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.

"Ringrazio il Premio Campiello per avermi scelto come Presidente della Giuria -ha detto Diamanti- Non sono un letterato, ma proprio per questo credo di aver contribuito a garantire il punto di vista del lettore non specializzato. Allo stesso tempo, da studioso della società, da chi è abituato ad analizzare la realtà attraverso il campione rappresentativo fatto di numeri e percentuali, posso dire che la letteratura offre la possibilità di trasformare la grande storia in singole storie, di vederle da dentro, nella loro profondità".

Nel corso della Cerimonia, la Giuria dei Letterati ha assegnato il riconoscimento Premio Campiello Opera Prima al libro di esordio 'La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin' (Feltrinelli) di Enrico Ianniello con la seguente motivazione: "E’ tra fine anni 70 e inizio anni 80 a Mattinella, Irpinia, che scorre l’infanzia felice di Isidoro Raggiola soprannominato Sifflotin per il dono di un fischio prodigioso in grado di supplire all’incubo della perdita della parola in seguito al terremoto e alla perdita dei familiari. Una famiglia magica, in cui si respira un sapore di 'Pane amore e fantasia', con genitori eternamente e fanciullescamente innamorati".

"Una vita -si legge ancora nella motivazione- che Isidoro narra retrospettivamente, miscelando lingua, dialetto, espressioni popolari, suoni onomatopeici. Ne scaturisce un andamento insieme fiabesco e realistico, calibrato su personaggi strani e stralunati e situazioni ora grottesche, ora comiche, ora politiche e surreali. Un racconto di scanzonata oralità, calato in una gioia del raccontare e in una scrittura che si fa insieme lieve e densa, perché commossa".

Spetta ora alla Giuria dei Trecento Lettori scegliere il vincitore, che verrà proclamato sabato 12 settembre al Teatro La Fenice di Venezia. I Giurati vengono selezionati su tutto il territorio nazionale in base alle categorie sociali e professionali, cambiano ogni anno e i loro nomi rimangono segreti fino alla serata finale.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza