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Laiv action: al via il Festival dei laboratori di arti interpretative

29 maggio 2015 | 18.45
LETTURA: 8 minuti

Dal 26 al 30 maggio e dal 3 al 5 giugno 2015 al Teatro Elfo Puccini di Milano attese più di 5000 persone tra studenti, docenti e operatori appartenenti a 120 scuole secondarie di secondo grado. Obiettivo del progetto, dare ai giovani l’opportunità di sviluppare competenze fondamentali per affrontare la vita e il mondo del lavoro

Foto dal sito www.progettolaiv.it
Foto dal sito www.progettolaiv.it

Al via l'ottava edizione di Laiv action, il Festival dei laboratori di arti interpretative dal vivo: dal 26 al 30 maggio e dal 3 al 5 giugno 2015 al Teatro Elfo Puccini di Milano attese più di 5000 persone tra studenti, docenti e operatori appartenenti a 120 scuole secondarie di secondo grado. Metà di queste stanno svolgendo il percorso triennale del Progetto Laiv mentre le altre stanno proseguendo i laboratori in autonomia dopo aver ricevuto il sostegno di Fondazione Cariplo.

“Laiv è un progetto di straordinario valore” - dice Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo. “Attraverso il sostegno di laboratori di musica e teatro diamo ai giovani l’opportunità di sviluppare competenze fondamentali per affrontare la vita e il mondo del lavoro. Aggiungo che, da quest’anno, il progetto si arricchisce di un nuovo obiettivo, quello di promuovere il senso di iniziativa e di imprenditorialità dei ragazzi. A Laiv action infatti gli studenti, che stanno realizzando in autonomia progetti da loro ideati e proposti al territorio, incontreranno dei giovani e dinamici imprenditori che mostreranno come sia possibile creare lavoro unendo la cultura e la creatività con le capacità imprenditoriali. I giovani sono la nostra sfida e il Progetto LAIV interpreta in modo reale questa priorità”.

La kermesse mette al centro i giovani: per otto giorni nelle Sale Shakespeare, Fassbinder e Bausch spettacoli di teatro, musica e teatro musicale messi in scena dalle scuole presenti al Festival, a conclusione dei laboratori svolti durante l’anno scolastico. Tutti i giorni in Sala Bausch, nello spazio Innovaction gli studenti incontreranno alcuni team di giovani imprenditori che racconteranno la propria storia e il progetto che stanno realizzando. Si tratta di 7 imprese culturali promosse dal progetto iC- innovazioneCulturale di Fondazione Cariplo: Bepart, Guide Me Right, Movieday, Musicraft, Stage Diving, TwLetteratura e Urban Games Factory.

Bepart è il movimento d’immaginazione pubblica che riempie la città di arte, design, video e suoni attraverso la realtà aumentata. Il pubblico visualizza, esperisce e interagisce con i prodotti artistico-culturali in realtà aumentata favorendo le idee di qualità, che sono in grado di rivoluzionare gli spazi urbani condivisi. Guide Me Right è invece una piattaforma online attraverso cui viaggiatori curiosi possono incontrare persone del luogo e una vetrina in cui chiunque può proporre attività ed eventi che si svolgono localmente. Con Movieday, la prima piattaforma web che consente di organizzare proiezioni cinematografiche, gli utenti iscritti possono scegliere capolavori di ogni epoca, film in anteprima e pellicole indipendenti, decidere in quale sala vedere la pellicola e in quale giorno. Quindi, attraverso il tam tam con amici e comunità di appassionati, possono promuovere l'evento e raccogliere un numero sufficiente di spettatori per confermare la proiezione.

Musicraft è rivolto a musicisti emergenti che ambiscono a crescere professionalmente e diventare imprenditori di se stessi, che propone due linee di servizio integrate: “Wall”, una piattaforma web, collegata ai principali social network, che facilita la creazione di una community di professionisti della musica e “Ability”, un'offerta di percorsi formativi volti all'acquisizione di competenze manageriali nell'ambito del selfmanagement, della self-promotion e del networking musicale. Con Stage Diving, una piattaforma online che raccoglie gli appassionati di musica dal vivo, gli utenti possono vedere le band preferite esibirsi in concerto vicino a casa. L'organizzazione avviene insieme ai fan, dalla scelta degli artisti da invitare al luogo dove tenere il concerto, fino alla raccolta dei fondi necessari per la realizzare l'evento.

L'obiettivo di TwLetteratura è promuovere la grande letteratura sfruttando le dinamiche comunicative di un social network, Twitter. Immediatezza, rapidità, sintesi sono sfide che, condivise all'interno di una comunità di utenti, possono stimolare alla lettura. Il social reading mette al centro le persone e la loro creatività ed è facile: bastano un libro, un dispositivo digitale connesso a internet e un account Twitter. Urban Games Factory infine è la risposta al bisogno di un intrattenimento sempre più interattivo e sociale, che crea giochi urbani in grado di coinvolgere profondamente il pubblico, incoraggiare l’utilizzo e la riconquista degli spazi pubblici urbani e promuovere una ri-scrittura delle opere culturali della nostra tradizione con un linguaggio più interattivo e contemporaneo.

Nello spazio Playground verranno proposte ai partecipanti alcune attività laboratoriali realizzate in collaborazione con Bepart, TwLetteratura e laFeltrinelli: prima iniziativa è il Jukebox letterario per sperimentare la contaminazione tra linguaggi diversi a partire da un testo letterario. Studenti appartenenti a istituti diversi sceglieranno un brano letterario tra quelli proposti e lo rielaboreranno in forma musicale utilizzando i propri strumenti. Ne nascerà un reading teatrale su improvvisazione musicale che verrà interpretato davanti al pubblico del Festival. I ragazzi più audaci potranno presentare la performance in uno spazio inconsueto: l’area bar della libreria laFeltrinelli attigua al teatro. L’Associazione Culturale TwLetteratura propone invece di approcciare “Il Piccolo Principe” sfruttando le dinamiche comunicative di Twitter. Ogni partecipante sarà invitato a rielaborare il capitolo 11 dell’opera di Antoine de Saint-Exupéry in un tweet di 140 caratteri. Al termine del workshop, i ragazzi potranno trasporre teatralmente e musicalmente alcuni elaborati e interpretarli davanti al pubblico del Festival.

Urban revolution Bepart propone un percorso di avvicinamento alla realtà aumentata attraverso cui i ragazzi potranno toccare con mano l’impatto delle nuove tecnologie sulle città, sulla vita quotidiana delle persone, sul modo di vivere e condividere la cultura. I partecipanti verranno invitati a immaginare e disegnare uno spazio urbano. Gli elaborati raccolti contribuiranno all’installazione di una mostra all’interno del teatro e alcuni di essi verranno trasposti in realtà aumentata. I materiali prodotti nel corso delle varie attività saranno disponibili sul sito del Progetto Laiv www.progettolaiv.it a conclusione del Festival.

Il Progetto Laiv – Laboratorio delle Arti Interpretative dal Vivo - promuove la diffusione della pratica musicale e teatrale nelle scuole secondarie di secondo grado della Lombardia e delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola. Il progetto è nato nel 2006 e ad oggi ha coinvolto circa 15000 studenti appartenenti a 240 istituti scolastici che hanno realizzato laboratori triennali di musica, teatro e teatro musicale. Di questi, uno su due ha proseguito le attività alla fine del triennio, attraverso fondi reperiti autonomamente. Da quest’anno il Progetto Laiv propone alle scuole di avviare anche dei project work: iniziative concrete di utilità sociale e imprenditoriale, ideate e gestite autonomamente dai ragazzi.

A partire dal 2014 Laiv si è inoltre arricchito di alcune proposte: - LaivxiC: concorso video e fotografico sul tema “Creatività e cambiamento. Chiudi gli occhi e dicci cosa vedi”. Si selezionano tre studenti da inserire nella giuria che sceglierà le migliori idee da immettere nel percorso di incubazione d’impresa promosso dal progetto iCinnovazioneCulturale. Altra iniziativa è ElfoxLaiv: calendario di prove aperte, repliche, incontri con attori, scenografi e autori che il Teatro Elfo Puccini ha dedicato alle scuole del Progetto Laiv per offrire agli studenti l’opportunità di conoscere da vicino il mondo del teatro professionistico. Infine Story telling: raccolta e diffusione attraverso i social network dei racconti con cui i ragazzi ci restituiscono le esperienze e le emozioni vissute nel corso degli appuntamenti ElfoxLaiv. Il Progetto Laiv si fonda sulla co-progettazione tra le scuole e gli enti del settore musicale e teatrale con esperienza specifica nella formazione di adolescenti; inoltre promuove l’applicazione di metodi attivi di insegnamento nella didattica curriculare.

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