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Festival: con Icastica 2015 Arezzo torna a 'Coltivare Cultura'

18 giugno 2015 | 20.22
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Come mettere in relazione icone della storia dell'arte come Cimabue, Piero della Francesca e Giorgio Vasari con i nomi più importanti dell'arte contemporanea? Ci pensa 'Icastica 2015', la terza edizione della manifestazione culturale che tratta l'estetica internazionale attraverso arte, spettacolo e giornate di studio. La kermesse riparte ad Arezzo il 28 giugno, e animerà la città aretina fino al 27 settembre con le opere di oltre 100 artisti in quasi 40 sedi indoor e outdoor. La rassegna, dal tema 'Coltivare Cultura', è sostenuta, tra gli altri, dalla Fondazione Terzo Pilastro - Italia e Mediterraneo, che arricchirà questa edizione dell'esperienza della street-art.

"Icastica è in assoluto uno dei progetti migliori che siano mai stati realizzati in Italia - afferma il presidente della Fondazione Terzo Pilastro Emmanuele Emanuele - L'arte e la cultura sono l'unico asset per il nostro Paese, e Arezzo è tra le città con la più alta qualità artistica. Icastica permette l'osmosi tra la cultura classica e contemporanea, un'operazione brillantissima e unica per il nostro Paese, che fa convivere i più grandi artisti come Vasari con l'arte contemporanea, andando al di là della tradizionale concezione di sacralità dell'arte. Arezzo è la città che vorrei, l'Italia che vorrei, e sono convinto che gli street artist, di grande vitalità ed efficacia comunicativa, siano i futuri Burri, Klimt e Magritte".

Tra passato e presente, Icastica 2015 s'incentrerà sul tema della cultura da coltivare, nel solco del concetto 'Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita' di Expo Milano 2015. Ci si confronterà dunque col problema del nutrimento dell'uomo e della Terra, in cui l'arte è chiamata a diventare una soluzione ai problemi legati al cibo e alla valorizzazione delle tradizioni culturali. La rassegna sarà suddivisa in tre sezioni: 'Iconic', con le opere storiche di Cimabue, Piero della Francesca, Giorgio Vasari, Benedetto de Maiano, Andrea Bianconi e Vittorio Corsini, tra gli altri, e 'Project' ed 'Event', in cui si riassumerà il lavoro di artisti importanti sulla scena internazionale, come Eron, Moneyless, Seth, Sten&Lex e Brad Downey, Paolo Grassini, Ernesto Neto, tutti presi nel concetto guida della cultura da coltivare.

Accanto a queste sezioni, sono previsti anche degli eventi 'collaterali' di musica, cinema e talk con Piergiorgio Odifreddi, Vincenzo Barone, Giulio Giorello, Ermanno Bencivenga, Gabriele La Porta, e Lilian Thuram. Con questa rassegna Arezzo torna ancora una volta ad essere la capitale italiana dell'arte, in un'iniziativa che permette alle opere di uscire dal museo e di offrirsi a un pubblico più vasto.

"Il programma quest'anno è interessante e mi piace molto - afferma il neosindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli - Oggi questa manifestazione è accettata da tutti i miei concittadini, non c'è più la rigidità che si percepiva nelle passate edizioni, e spero che susciterà nelle persone la curiosità per l'arte storica che abbiamo in città e che in molti ancora non conoscono. Vorrei che Icastica fosse un invito per portare ad Arezzo i cittadini italiani ed europei, e che con questa iniziativa la città faccia un salto di qualità per mettere in luce la bellezza del territorio".

Con questa manifestazione, Arezzo si lega saldamente a Expo 2015, una partnership che sancisce il superamento della tematica del nutrimento, tramite l'estensione alla cultura. "Coltivare Cultura - spiega l'art director della kermesse Fabio Migliorati - significa concepirla come l'insieme dei criteri risolutivi e delle prassi consolidate che permettono di attivare legami sensoriali e morali con l'arte". Icastica 2015 è organizzata dal comune di Arezzo, con la collaborazione di enti e partner del territorio e promossa da Regione Toscana e dalla Fondazione Terzo Pilastro, e patrocinata dal Mibact, dal ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali e da Expo Milano 2015.

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