La Casa dei Tre Oci a Venezia inaugura il 10 settembre 'Sguardo di donna' una mostra composta da 250 opere tutte realizzate da fotografe e scelte per orientare lo sguardo e la mente verso un mondo che parla di diversità, responsabilità, compassione e giustizia.
Un progetto curato da Francesca Alfano Miglietti (FAM) e allestito da Antonio Marras che rimarca il ruolo assunto dalla fotografia negli ultimi decenni. Un mezzo artistico e di comunicazione che, attraverso l’uso delle immagini, è divenuto una sorta di coscienza del mondo, testimone delle bellezze e delle nefandezze che ci circondano.
La mostra si basa su 25 storie originali raccontate dall’occhio di 25 autrici: Diane Arbus, Martina Bacigalupo, Yael Bartana, Letizia Battaglia, Margaret Bourke-White, Sophie Calle, Lisetta Carmi, Tacita Dean, Lucinda Devlin, Donna Ferrato.
E, ancora, Giorgia Fiorio, Nan Goldin, Roni Horn, Zanele Muholi, Shirin Neshat, Yoko Ono, Catherine Opie, Bettina Rheims, Tracey Rose, Martha Rosler, Chiara Samugheo, Alessandra Sanguinetti, Sam Taylor Johnson, Donata Wenders, Yelena Yemchuk.
L’allestimento di Marras, con una scenografia capace di trasportare il visitatore all’interno delle storie che si leggono sulle pareti, è un’esperienza nell’esperienza, in cui anche l’allestimento diventa parte fondamentale della narrazione e crea la relazione tra gli spazi della Casa e le opere fotografiche.
