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Mostre: La 'Linea Mediterranea' di Saitta alla Loft Gallery Spazio Mater di Roma

21 settembre 2015 | 17.49
LETTURA: 4 minuti

'I Pupi di Sicilia' di Ida Saitta, colori ad olio su tela (2011)
'I Pupi di Sicilia' di Ida Saitta, colori ad olio su tela (2011)

Sarà inaugurata dopodomani la mostra antologica della pittrice palermitana Ida Saitta. Madrina dell'evento, che ha il patrocinio di Adnkronos Culturalia, la stilista siciliana d'alta moda Eleonora Altamore. Nella Loft Gallery Spazio Mater diretta da Ilaria Sergi, in via Ludovico Muratori 11 a Roma sarà possibile visitare l'esposizione della pittrice, romana d'adozione, intitolata 'Linea Mediterranea', curata dalla stessa Sergi. La mostra si inserisce nell' ambito della kermesse culturale 'Le Sere di Iside' e resterà aperto al pubblico fino al 31 ottobre.

Nell'antologica sogno e simbolo sono le costanti capaci di coinvolgere un pubblico rapito dal linguaggio dell'anima e dal racconto leggero della Storia, di antichi luoghi e respiri universali. "La linea, madre creatrice dei volti e degli oggetti posti nell'opera, ci sorprende perche' -spiega Saitta- costringe a non fingere e a riconoscere nello specchio il nostro essere universale. Noi opere di noi stessi. Cio' che si presenta al nostro io, nell'osservare l'opera, e' un sicuro approdo in un nuovo mondo, costellato di linee che, dall'opera, pervadono l'interlocutore e che da lui fuoriescono in infinite connessioni simbiotiche con la realtà".

L'allestimento segna il nuovo percorso artistico di una pittrice sperimentatrice, di grande "sensibilità e coraggio". L'esposizione in particolare esalta "le mutazioni, anche concettuali, della sua arte, suggestionata dalla sperimentazione non solo di nuove forme, ma sedotta anche da inserti di colore e ricordi di vita vissuta". Il percorso di Ida Saitta è sostenuto dall’elaborazione di un manifesto filosofico redatto dalla stessa artista, il “Magnetismo Lineare”, pensiero nutrito da riflessioni e meditazioni sugli studi del novecento circa la filosofia della forma nell’arte. ll trattato filosofico dell'artista sancisce le linee guida che conducono il visitatore in un rapporto di connessioni simbiotiche con l’opera, dove la linea protagonista dei volti e delle forme né è punto focale, attratta magneticamente l’una all’altra dal segno forte e sicuro di intersezioni, talora sottili talora grottesche, nella sublimazione dell’introspezione.

Dal bisogno di semplificare, togliere, eliminare il superfluo, dare forza, vigore, solidità a pochi tratti essenziali e con tre colori fondamentali, rosso- blu- nero Ida Saitta nelle ultime produzioni si è concentrata in un lavoro di ricerca stilista e concettuale che la ha condotta alla rappresentazione di un “’Universo femminile” leggiadro, inquieto ma seduttivo dove dal bianco delle tavole emergono figure di donna dai corpi sinuosi ma esasperati nelle forme allungate, quasi volessero staccarsi dalle tele per vivere all’unisono con il proprio interlocutore. Una capacità di introspezione che ha riportato Ida Saitta alle sue origini, alla sua “Terra Madre”, alla quale ha dedicato le linee più suggestive della sua produzione artistica nel ciclo omaggio “Sicilia”. In questa produzione la pittrice celebra le grandi bellezze storiche, artistiche e architettoniche della sua terra in un Grand Tour di emozioni, ricordi, vita personale.

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