Se è vero che lo scopo della fotografia di scena teatrale è quella di rendere leggibile lo spettacolo fotografato senza alterare le disposizioni e le composizioni registiche, è anche vero che il fotografo, spettatore privilegiato, si deve sentire libero da vincoli canonici e cercare di interpretarlo secondo la propria sensibilità. E' questo il concetto espresso nella mostra 'Colore e Movimento, l'arte contemporanea nelle foto teatrali' di Tommaso Le Pera, in programma giovedì alle 18.30 all'Adnkronos Museum presso il Palazzo dell'Informazione di Roma. (Fotogallery)
Le Pera, che proprio in queste ore ha ricevuto il Premio Speciale 'Persefone-Carmelo Rocca 201'" per "l'importante contributo al Teatro Italiano", è considerato uno dei più grandi fotografi teatrali d'Italia.
"Molte volte -racconta l'artista- si può cogliere l'anima di uno spettacolo traducendo un atteggiamento o un gesto o un'espressione dell'attore in azione dinamica e movimentata, conservando la memoria di un'arte che si consuma nello stesso momento in cui si fa. Se si riesce a trasmettere attraverso questo tipo di immagini l'essenza e l'atmosfera di quello che sta avvenendo sul palcoscenico, allora la fotografia di scena diventa altro, non solo documentazione"