La statua del Pugile torna a casa. La scultura in bronzo, che raffigura un pugile a riposo, uno degli originali greci più preziosi arrivati fino a noi, è tornata infatti oggi nel Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo della Capitale, dopo la 'trasferta' al Getty Museum di Los Angeles. L'opera, la cui origine è tuttora incerta, è stata esposta per tre mesi, dal 28 luglio all'1 novembre scorsi, negli Stati Uniti nell'ambito della mostra 'Power and Pathos: Bronze Sculpture of the Hellenistic World'. Ed è stata visitata da oltre 170mila persone.Ad accoglierla, e ad assistere alle delicate operazione di disimballaggio, c'erano, nel museo capitolino, Francesco Prosperetti, soprintendente al Colosseo, Museo Nazionale Romano e Area archeologica di Roma, Rita Paris, direttore del Museo e l'ex pugile Nino Benvenuti.
L'attrazione della statua, ha spiegato Prosperetti, "deriva non solo dalla sua bellezza, ma da quest'aura di mistero che lo circonda. Il mistero che avvolge i Bronzi di Riace è stato sempre un motivo di grandissimo interesse per il pubblico. Questo non è successo per il Pugilatore, ma le circostanze del ritrovamento e la mancanza di notizie ne fanno veramente un mistero", ha ribadito il soprintendente.
"Giocare in termini di comunicazione sulla grande attrattiva proposta da pezzi di questa importanza - ha proseguito il soprintendente Prosperetti - è fondamentale in una prospettiva in cui i beni culturali devono diventare la molla di un rinnovamento di questa città". Più in generale, riferendosi al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo, Prosperetti ha sottolineato che "merita un ripensamento perché lo straordinario valore dei pezzi che sono stati portati qui dentro merita un ambiente più al passo con i tempi. Stiamo studiando un progetto, ne parleremo quando sarà pronto".
Simbolo di forza e coraggio, il Pugile, chiamato anche Pugilatore, è stato datato tra il IV e la prima metà del I secolo avanti Cristo. Il suo volto, caratterizzato dall'estremo realismo, riporta anche le ferite per i numerosi combattimenti. "Il Pugilatore è in una sala che ha un senso storico, cronologico e stilistico - ha detto Paris - nell'illustrazione, all'interno di questo museo, della cultura artistica a Roma. Del Pugilatore l'eccezionalità è che non vi sono copie, è un originale perfettamentente conservato che ci lascia tanti dubbi". In questi ultimi anni il Pugile è stato più volte esposto in diverse sedi museali italiane ed estere: nel 2008 è stato a Berlino, nel 2013 a New York e a Francoforte e nel 2015 a Firenze e Los Angeles. "Il Pugilatore è l'emblema dello sportivo e lo identifico con il pugilato", ha evidenziato Benvenuti.
