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Editoria: tra reading e tavole rotonde torna 'Più libri più liberi'

12 novembre 2015 | 16.19
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(Infophoto)
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Incontri, conferenze, tavole rotonde. Ospiti di rango, tra cui alcuni degli scrittori italiani più amati dai lettori come Erri De Luca, Massimo Carlotto, Andrea Camilleri, Giuseppe Culicchia e Raffaele La Capria. Senza dimenticare gli autori stranieri come la francese Annie Ernaux con il suo capolavoro 'Gli anni', romanzo-autobiografia pubblicato in Italia dall'editore L'Orma. E poi appuntamenti legati alla cronaca di questi ultimi mesi, come il tema scottante dei migranti e le questioni ancora aperte della politica mediorientale. Torna a Roma, dal 4 all'8 dicembre, al Palazzo dei Congressi dell'Eur, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, giunta quest'anno alla sua quattordicesima edizione.

Al centro del programma della rassegna, il cui claim è 'Per amore dei libri', si collocano non solo presentazioni di libri ma anche temi di carattere sociologico, animati da ospiti d'onre come Marc Lazar che parteciperà all'incontro 'Italia e Francia due democrazie in crisi. Quali rimedi?'. Sul fronte dei reading, Paolo Poli leggerà pagine de 'I Promessi Sposi' e Ascanio Celestini sarà alle prese con 'La Freccia azzurra' di Gianni Rodari.

"La piccola e media editoria italiana - ha spiegato Antonio Monaco, presidente del gruppo Piccoli editori Aie, e responsabile del comitato promotore della Fiera durante la presentazione della manifestazione - è in difficoltà, ma ha deciso di reagire. Dal 2010, il mercato italiano si sta restringendo, è diminuito di oltre 250 milioni. La crisi ora sta rallentando, ma non è ancora finita. Questo mercato produce reazioni diverse, quella dei grandi editori è la più ovvia: in un mercato più piccolo, per mantenere le stesse quote di mercato, bisogna concentrarsi".

Monaco (Aie), i piccoli editori producono il 50% dei libri pubblicati in Italia

Per Monaco, in questa situazione, "gli editori piccoli e medi devono essere attenti alla loro specificità. La produzione dei libri in Italia - ha ricordato Monaco - è determinata per oltre il 50% dai piccoli editori". Non mancheranno poi degli spazi di riflessione dedicati in modo particolare alla professione editoriale: ad essere proposto sarà un programma strutturato in cinque sezioni (una per ogni giorno di fiera), come se fossero i numeri speciali di un giornale.

Protagoniste, cinque parole-chiave relative al presente e al futuro della piccola e media editoria: la diffusione di concentrazioni industriali (4 dicembre), il valore oltre la forma del romanzo (5 dicembre), l'impegno verso l'innovazione (6 dicembre), la ricerca di nuovi autori (7 dicembre), le possibili forme di collaborazione (8 dicembre).

Nel complesso, sono tredici gli incontri professionali in programma, guidati come ogni anno dalla fotografia dell'andamento del mercato diffusa da Aie e Nielsen: dati che offriranno lo spunto a editori e addetti ai lavori di analizzare lo stato di salute della piccola e media editoria e di discutere sulle questioni più pressanti per il settore.

Motta (Aie), ci proponiamo non solo come interlocutore ma come attore dei momenti fondamentali della lettura

Alla presentazione romana ha preso parte anche Federico Motta, presidente dell'Aie, l'Associazione Italiana Editori, che ha scandito: "Noi non ci sentiamo solo un'associazione imprenditoriale ma una Istituzione coinvolta nel progresso del Paese. Noi facciamo questo lavoro, rendere migliore il Paese".

"Per questo - ha continuato Motta - ci proponiamo non solo come interlocutore, ma come attore dei momenti fondamentali della lettura e della cultura. Riteniamo che il sistema fieristico legato al libro e alla lettura debba per questo essere ripensato, con una messa in rete delle iniziative di Roma, Torino e Bologna. Noi siamo pronti a lavorare a questa messa in rete. E lo diciamo senza volere essere arroganti ma con l'orgoglio di quello che noi siamo".

A quarant'anni dalla sua scomparsa, non manca un ciclo di omaggi e approfondimenti sulla figura di Pier Paolo Pasolini. Guardando invece al futuro, una grande novità dell'edizione 2015 è il focus dedicato agli youtubers, giovani protagonisti di innovative forme di narrazione online, capaci di intercettare l'attenzione di quelle fasce di pubblico oggi sempre più sfuggenti per l'industria editoriale tradizionale. A Roma sono raccontate due esperienze sperimentali nel campo della scrittura seriale (The Pills) e del videonotiziario (Alessandro 'Shooter Hates You' Masala).

La Regione Lazio organizza un programma 'off'

Sono numerose le collaborazioni, le sinergie e le partnership che si rinnovano nell'edizione 2015 di 'Più libri più liberi'. L'attenzione che la fiera ha sempre dedicato al territorio non si svilupperà solo attraverso il ricco programma per le scuole ma anche con il sostegno della Regione Lazio.

Ad essere organizzato è un programma 'off' di incontri con gli autori che precede la fiera (in collaborazione con l'associazione I Piccoli Maestri creata da Elena Stancanelli), e un ciclo di eventi all'interno del cartellone principale, a cui parteciperanno anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l'assessore alla Cultura e Politiche Giovanili Lidia Ravera. Il Centro per il libro e la lettura conferma anche quest’anno la partecipazione a 'Più libri più liberi' con due appuntamenti.

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