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Musei: il Maxxi si presenta, 17 nuove mostre per il 2016

23 febbraio 2016 | 18.14
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Musei: il Maxxi si presenta, 17 nuove mostre per il 2016

Diciassette nuove mostre e quattro produzioni del museo 'esportate' all'estero nel 2016. Dopo un anno importante come il 2015 che ha visto la Collezione esposta in modo permanente e accessibile a tutti gratuitamente, il programma per il nuovo anno del Maxxi, il museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma - frutto del lavoro di squadra del direttore artistico Hou Hanru con lo staff del Maxxi Arte e del Maxxi Architettura diretto da Margherita Guccione - risponde a un'idea di museo aperto e protagonista del dibattito culturale, sociale e politico contemporaneo: dal focus sul bacino del Mediterraneo e sul Medioriente ai temi dell'immigrazione, dell'accoglienza, dell'urbanizzazione, della sostenibilità, raccontati attraverso mostre collettive e personali, progetti speciali e incontri.

Tanti gli appuntamenti da non perdere. Tra le mostre già in corso 'Jimmie Durham. Sound and Silliness' che presenta quattro intensi ed emozionanti lavori, due audio e due video, realizzati in Italia (fino al 24 aprile; 'Pierluigi Nervi. Architetture per lo sport' che illustra i progetti dell'ingegnere italiano per gli impianti sportivi di tutto il mondo (fino al 2 ottobre); il progetto 'Alcantara-Maxxi. Local Icons. East West', alla quinta edizione, che racconta il confronto tra Oriente ed Occidente, attraverso l'interpretazione che di dieci capitali hanno dato nove designer internazionali (fino al 28 febbraio).

I principali appuntamenti del 2016

Tra i protagonisti della nuova programmazione ci saranno anche Amos Gitai con 'Chronicle of an assassination foretold' (11 marzo -5 giugno), una mostra dedicata al grande uomo di pace Yitzhak Rabin che si propone inoltre di ritrarre la crisi della società israeliana di oggi, i lavori di William Kentridge che spazieranno tra il Tevere e il Maxxi e testimonieranno uno dei più grandi progetti di arte pubblica dell'artista contemporaneo (dal 13 aprile), Superstudio che presenterà '50 anni di Superarchitettura' (20 aprile - 4 settembre), un'installazione 'site specific' pensata per il museo e volta a celebrare i 50 anni della fondazione del gruppo.

Fino al 2 ottobre 2016 sarà invece possibile ammirare l'opera 'Benvenuto!' dell'artista kossovaro Sislej Xhafa da sempre impegnato nell'indagine di temi come accoglienza, identità, nazionalità, migrazioni, legalità; la prima personale italiana di Shazia Sikander, artista pakistana che lavora con diverse tecniche, dal disegno al video, ispirandosi a immaginari e tradizioni indo-persiane; Alvaro Siza che con 'Sacro' (dal 21 ottobre) presenterà invece un'installazione fatta di muri e pareti inclinate, con all'interno schizzi di chiese, centri parrocchiali, cappelle, ma anche decorazioni sacre, mobili e oggetti e vestiti religiosi, testimonianza di progetti iconografici del maestro portoghese. Durante la stagione vi sarà inoltre l'omaggio per i 70 anni della Repubblica con la mostra fotografica 'L'italia ci guarda' dedicata al nostro Paese e immortalata da grandi fotografi del panorama internazionale.

Melandri, museo strumento importante di diplomazia culturale

Un 2016, quello del Maxxi, che vede l'ingresso nel Consiglio di amministrazione di un rappresentante Enel (la presidente Patrizia Grieco) e della Regione Lazio (Caterina Cardona) che conferma la sua adesione alla Fondazione e la nuova collaborazione con Mini, partner del Maxxi per i 'Public Programs', i programmi di approfondimento delle mostre. "Il 2015 è stato un anno importante, sotto tanti profili - spiega Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi - Innanzitutto tengo a sottolineare la partnership pubblico-privato che si rafforza con l'ingresso di Enel, ma anche la collaborazione con Mini che sosterrà tutti i nostri programmi per il pubblico. Dall'ottobre scorso il Maxxi offre gratuitamente a tutti la propria Collezione, l'anima del museo, e per noi è importante sostenere la domanda di cultura nel momento in cui l'accesso alla cultura è percepito come un lusso".

"L'identità del Maxxi è legata alla ricerca e alla visibilità delle comunità artistiche del Medio Oriente - aggiunge Melandri - C'è stata una grande mostra sull'Iran l'anno scorso, in questo momento ce n'è una straordinaria su Istanbul, creata da giovani artisti turchi, e l'anno prossimo dedicheremo quest'approfondimento al Libano. Il Maxxi sviluppa la sua vocazione di spazio pubblico, di agenzia educativa che esce dal perimetro delle sue mura e che porta il Maxxi nelle scuole, nelle periferie, nei territori anche più lontani. Il museo è uno strumento di diplomazia culturale molto importante. Vogliamo continuare nella crescita anche di pubblico - conclude - siamo arrivati nel 2012 e il Maxxi aveva circa 160mila visitatori l'anno, oggi siamo a quasi 356mila e si può e si deve fare ancora di più".

Ravera, Maxxi rappresenta luogo di culto

"Mi piace tutto, a partire dalle sale, dalle scale, dalla luce che entra e racconta le opere, dialoga con le opere che il Maxxi contiene - commenta l'assessore alla cultura della Regione Lazio, Lidia Ravera - E' un luogo di culto per me, mi piace soprattutto la sua vocazione di museo-ricerca, aperto a Paesi capaci di dialogare tra loro e con noi, per illuminare insieme sempre nuovi scenari".

"La Regione Lazio è tra i soci fondatori del Maxxi - continua Ravera - e da quest'anno ci sarà un membro nostro rappresentante, Caterina Cardona, donna di grande sensibilità e con un curriculum sontuoso, e ci aspettiamo grandi piaceri per gli occhi e per la mente. Mi piacerebbe molto che questa suprema vitalità del Maxxi contaminasse i 357 musei che sono sparsi nel Lazio, gestiti con tanta passione ma con pochi fondi, anche perché in questo modo tutta la regione avrebbe la possibilità di accedere al patrimonio artistico e culturale".

Tamburi (Enel), supportiamo e diffondiamo le grandi iniziative culturali

"Siamo entrati nel CdA del Maxxi ad ottobre scorso e oggi devo dire che siamo molto contenti - sottolinea Carlo Tamburi, direttore Italia Enel - Noi abbiamo cominciato a guardare al Maxxi già nel 2014 sponsorizzando un'iniziativa che si chiamava 'Open museum, open city' ed era stata mirata per fare entrare gratuitamente i giovani delle scuole. Lo spirito, oggi, è quello di supportare le grandi iniziative culturali diffondendole il più possibile".

"Insieme al Maxxi, in questa iniziativa, Mini vuole esaltare i valori comuni su cui si basa la partnership: passato, presente e futuro - spiega Sergio Solero, presidente e ceo di Bmw Group Italia, a proposito del sostegno di Mini all'attività dei Public Programs del museo - Mini non è solo l'automobile ma è anche un fenomeno lifestyle globale trasversale, con una grande attenzione alla ricerca e all'innovazione. E lo vuole fare attraverso un viaggio che vuole contribuire alla creazione di nuovi linguaggi e la visione di mondi nuovi".

Lorenzin, in futuro possibile collaborazione con il Maxxi per progetto comune

Maxxi laboratorio del futuro e aperto alla ricerca, quindi. Durante la presentazione è intervenuta il ministro Lorenzin, presente al Maxxi per un workshop sulla medicina e la tecnologia, che ha aperto ad una possibile collaborazione tra Maxxi e ministero della salute per un progetto comune, senza però sbilanciarsi troppo. "Nel venire qui mi è venuta un'idea 'malsana' di cui parlerò con Giovanna per vedere se è possibile fare qualcosa insieme. Perché un luogo come questo, che racconta le emozioni dell'uomo, può andare molto d'accordo con ciò di cui si occupa la scienza che invece studia l'uomo. Sono due aspetti che possono convivere e possono trovare un linguaggio comune".

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