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Editoria: precario italiano sbanca mercato internazionale con un thriller

04 aprile 2016 | 15.49
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Luca D'Andrea
Luca D'Andrea

E' italiano, il suo romanzo d'esordio non è ancora stato pubblicato nel nostro Paese ed è già il caso letterario internazionale del 2016. Luca D'Andrea, 36 anni, con 'La sostanza del male', che uscirà il 24 giugno nella collana 'Stile libero' di Einaudi, ha già venduto i diritti del suo romanzo in Inghilterra (MacLehose Press), Francia (Denoël), Spagna (Alfaguara), Olanda (Xander), Lituania (Alma Littera), Brasile (Intrinseca), Taiwan (Emily Publishing), Portogallo (Penguin Random House), Norvegia (Cappelen Damm). Ed è in trattative in Germania, dove è in corso un'asta tra nove editori, Danimarca, Finlandia e Israele. Inoltre sono state presentate offerte da Polonia, Ungheria, Romania, Turchia e Grecia.

Il tutto nel giro di poco più di una settimana e grazie al fiuto di Piergiorgio Nicolazzini, l'agente letterario che ha deciso di proporlo all’estero ancora in fase di bozze, scegliendo di indirizzarlo prima di tutto ai migliori scout e a pochi editori selezionati, che hanno fiutato anch’essi il profumo del successo e si sono scatenati. La risposta, insomma, è stata istantanea e i diritti del romanzo sono stati negoziati in poco più di una settimana, con una rapidità insolita per un libro italiano, in oltre venti paesi.

Il manoscritto, attorno al quale si è sviluppato l'interesse degli editori stranieri in così poco tempo "è in italiano", come spiega all'Adnkronos lo stesso D'Andrea. "Evidentemente è un segno che la nostra lingua piace", sottolinea lo scrittore, esordiente nel thriller ("sono un lettore di questo genere letterario dai canoni molto rigidi, e credo che il passaggio successivo sia quello di provarci e scrivere"), ma che ha già scritto alcuni libri per ragazzi pubblicati da Mondadori ("tutt'altro genere, una specie di riflesso della mia adolescenza"). Ed è anche un insegnante precario da dieci anni di lettere alle scuole medie: "Ho scritto il romanzo durante l'estate del 2014, prima della chiamata di settembre, perché una volta iniziata la scuola non avrei avuto più tempo. Quell'anno però la chiamata non è arrivata e sono rimasto disoccupato", spiega.

L'estate per D'Andrea è stata però certamente proficua, visto che 'La sostanza del male', in termini di impatto sui lettori e di potenziale commerciale, è stato paragonato a Joel Dicker e Stieg Larsson, che insieme a Giorgio Faletti "sono i miei autori preferiti", aggiunge lo scrittore. Il libro parte da un triplice, efferato omicidio rimasto irrisolto. Una scia di violenza e disgrazia che perseguita una comunità isolata tra le montagne dell’Alto Adige. Un forestiero ossessionato dalla vicenda. E al centro di tutto il Bletterbach, una gigantesca gola nei cui fossili si può leggere la terribile storia del mondo. È come se in quel luogo si fosse risvegliato qualcosa di spaventoso che si credeva scomparso, qualcosa di antico come la Terra stessa.

Dopo la firma del contratto, Christopher MacLehose, editore della MacLehose Press, che fra i suoi autori annovera i già citati Joël Dicker e Stieg Larsson, ha commentato: "Il thriller d’esordio di questo giovane scrittore ha travolto il mondo con la forza di una valanga scesa dalle vette del Sud Tirolo. Gli editor passano la vita a caccia di narratori, e quando ne scovano uno di talento è giusto che lo celebrino: il romanzo di Luca D’Andrea è grandioso come le sue montagne".

Lo stesso entusiasmo traspare dalle parole di Maria Fasce, scrittrice e direttore editoriale della casa editrice di Madrid, Alfaguara, per la quale ha acquistato il romanzo, la cui prima tiratura annunciata è di 25.000 copie: "Ho cominciato a leggere 'La sostanza del male' il venerdì, in aereo, e l’ho finito sabato sera. L’eccitazione che ho provato per l’intera lettura - afferma Fasce - si è trasformata in stupore e ammirazione. Sono libri come questo a ricordarci quanto possa essere straordinario il nostro lavoro quando – una volta ogni cinque o sei anni, ma val la pena di attendere – ci offre la possibilità di scoprire autentici talenti". Mentre Béatrice Duval, della francese Denoël, ha detto: "È un thriller strepitoso: inquietante, mozzafiato, potente. Non vedo l’ora di pubblicarlo". 'La sostanza del male' si candida ad essere il libro della prossima Fiera di Londra.

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