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Design: tecnologia sulla pelle alla Venice Week

25 settembre 2016 | 13.00
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Una delle immagini della campagna promozionale di Venice Design Week 2016
Una delle immagini della campagna promozionale di Venice Design Week 2016

Sono le wearable technologies, ovvero le tecnologie indossabili, il tema scelto per la Venice Design Week 2016 dall'associazione Culturale Arte e Design a Venezia. Dall'1 al 9 ottobre al filo conduttore delle tecnologie 'a pelle' si collegheranno situazioni diversissime e diversissimi ambiti di applicazione. Come a esempio 'l’inclusive design', progetti pensati anche per chi può avere difficoltà (e abilità) diverse.

La formula delle Design Week, collaudata in tutto il mondo, nella declinazione che dal 2010 ne propone Venezia è del tutto originale, non fosse altro che per il fatto che nessuna location del pianeta è avvicinabile all’assoluta unicità di quel contesto. La magia, e la tradizione di artigianato d’arte della Serenissima, attraggono e stimolano idee di designers internazionali che, anche per questo, privilegiano lo scenario veneziano per presentare le loro innovazioni.

Per questo Venice Design Week, edizione dopo edizione, è andata assumendo rilevanza e caratteristiche di assoluta unicità tra le analoghe proposte europee, candidandosi a diventare una 'piattaforma' internazionale tutta riservata al design. Ovvero un luogo di incontro mondiale del design, laddove esso presenti caratteristiche di eccezionalità. Il tutto in un percorso che dissemina design e idee coinvolgendo i vari sestieri, compresa la Giudecca.

I designer invitati all’edizione 2016 di Venice Design Week sono connotati da un approccio progettuale innovativo, inclusivo, condiviso e multidisciplinare. Ad ospitare il loro confronto di idee e di progetti sarà il Museo di Palazzo Mocenigo - Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, tra le sedi della Fondazione Musei Civici di Venezia quella cioè che spesso riserva approfondimenti legati all'ambito della moda.

Non un qualunque contenitore, ma un museo attivo, interessato a documentare e a capire come cambiano le nostre abitudini, per stimolare una riflessione tra passato e presente. Diversi i concorsi stimolati dalla edizione 2016 di Venice design Week. A cominciare proprio dal 'Wearable Technologies' in collaborazione con Adi, Iuav, museo della Moda e del Costume di Venezia, Museo di Palazzo Mocenigo, Museo dell’occhiale e istituzioni internazionali. Il concorso mira a selezionare oggetti definibili come 'tecnologia indossabile'.

Il concorso 'La luce sottolinea' mostra progetti, realizzazioni e di sistemi di illuminazione. La mostra sarà ospitata dall'Hotel Saturnia & International a due passi da piazza San Marco. Le proposte derivanti dal concorso 'Venice Design Week Jewellery Selection 2016' (terza edizione) saranno in mostra a Ca’ Pisani Design Hotel.

A questo si aggiungono due 'selezioni' speciali dei curatori in cui si presentano prodotti 'finiti'. Non più il prototipo, l’idea o il progetto ma l’oggetto pronto per il mercato e i buyers internazionali non mancheranno all’appuntamento. Una selezione è intitolata 'L’eleganza del cigno nero' ed è un percorso espositivo tra accessori moda, complemento d’arredo e arte che inizia a Ca’ Sagredo. L’altra chiamata 'Equilibri' (a cura di Michela Codutti), propone la ricerca dell’equilibro estetico nel design, e si sviluppa in più sedi tra cui l’Hilton hotel e lo show room Guadagni.

"La settimana del design -afferma la curatrice Lisa Balasso- ci conduce a scoprire le ragioni, i meccanismi, le idee che sottendono agli oggetti che ognuno di noi utilizza senza più vederli legati a una mera necessità. Ci propone dunque una riflessione su temi centrali come le tecnologie indossabili, l’usabilità degli oggetti, l’interazione con noi stessi e con gli altri, fino a trattare l’illuminazione degli ambienti che interagisce con noi grazie a interfacce sempre più semplici da usare".

"L’uomo al centro di un universo di oggetti d’uso, non solo decorativi ma pratici, realizzati pensando a un utilizzo da parte di tutti. Ma anche l’uomo il cui corpo può essere connesso a micro apparecchiature che aumentano la percezione, l’interazione con noi stessi e con gli altri. Durante la settimana, inoltre, sarà possibile approfondire argomenti come i tessuti interattivi o effettuare visite particolari che stimolano la creatività manuale", conclude Balasso.

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