Per lui la macchina fotografica non è un limite o uno strumento passivo, ma qualcosa di simile al braccio di un pittore prima che di un fotografo, pronta a dare forma alla sua immaginazione, provando a disconnettere la fotografia dalla realtà. E' Giuseppe Lo Schiavo, visual artist 29enne calabrese, che il 15 ottobre presenterà in anteprima al Forum Vittoria di Bologna 'Fluid Memories', la prima istallazione urbana di sue opere, a cura di Roberto Sottile.
Lo Schiavo, che dopo aver studiato Architettura alla Sapienza di Roma si e' specializzato in Visualizzazione Architettonica, porterà i suoi lavori anche a Torino, a fine ottobre, nell'ambito della mostra 'Wind Sculptures' alla Burning Giraffe Art Gallery dopo il grande successo della stessa mostra a Monaco appena terminata. "Sono molto contento di questo momento cosi' magico per me - commenta Lo Schiavo - ed anche se il mio percorso professionale e' cominciato fuori dal nostro Paese, non credo ci sia maggior soddisfazione ad avere grandi consensi dove si e' nati".
I lavori di Lo Schiavo, che vive a Londra, sono stati presentati in numerose esposizioni in musei e gallerie in tutto il mondo, tra cui la Saatchi Gallery a Londra, Aperture Foundation a New York, il MACA (Museo Arte Contemporanea di Acri), la Mixer Gallery di Istanbul, Ingo Seufert Gallery a Monaco e al Burning Giraffe Art Gallery di Torino.