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Arte

All'AdnKronos Museum le 'porte aperte' di Ramon Llinas I Vila contro la guerra

21 ottobre 2016 | 15.28
LETTURA: 4 minuti

Una delle opere di Ramon LLinas I Vila esposte all'Adnkronos Museum
Una delle opere di Ramon LLinas I Vila esposte all'Adnkronos Museum

Pace sociale, avversione alla guerra, libertà, giustizia, uguaglianza e amore. Ma anche migrazione e accoglienza. Sono i temi che l'artista spagnolo Ramon LLinas I Vila, affronta in questa sua prima personale in Italia all’AdnKronos Museum. La mostra -dal titolo “Ramon a Roma, sintesi di Riflessi sociali”- si compone di oltre 50 opere con tecniche diverse e materiali riciclati (FOTO).

''E' necessario fare una riflessione sull'Europa - spiega Ramon LLinas I Vila - Io sono paneuropeista continentale convinto, ma non è possibile vivere per dieci anni con questa tensione sociale e politica. Dobbiamo trovare un nuovo equilibrio. Uso il linguaggio nelle mie opere perché credo che noi europei siamo un po' chiusi, dovremo imparare ad aprire la nostra mente. L'Europa è un vecchio continente che ha sofferto molto la guerra e ancora non abbiamo imparato a vivere senza tensioni. E ora dobbiamo imparare a farlo''.

L'artista spagnolo, poi, affronta il tema dei migranti: ''Non possiamo chiudere la porta dell'Europa. Certo ci vuole un equilibrio. E l'ho rappresentato nelle mie opere con le porte del mare''. ''Io sono un artista autodidatta e amo riciclare oggetti e non si tratta solo di un problema ecologico -spiega- ma perché amo le cose che hanno una storia. Ho iniziato a dipingere molto giovane e Keith Haring mi incoraggiò a proseguire''.

L’esposizione, con il patrocinio dell'assessorato alla Crescita Culturale di Roma e dell'Oficina Cultural Embajada De Espana, sarà visitabile fino all’11 novembre. L’artista trae ispirazione principalmente dai movimenti artistici spagnoli degli anni '70 e '80, dai movimenti socio-culturali alternativi di Madrid, dalla movida madrilena e dal movimento dell'Arte Povera.

Il colore forte delle opere di Ramon LLinas I Vila, portato sulla tela in ampi spazi monocromi e pattern dai colori brillanti, fa riferimento alle origini catalane. Molte sono le tecniche utilizzate sui materiali più disparati, spesso riciclati in senso più creativo che ecologico. Con "ansietà positiva" l'artista definisce il desiderio di comunicare e far riflettere sui temi sociali della nostra epoca, dei quali trattano le sue opere: curiosità e voglia di apprendere nuove cose; aiutare gli altri; l'Europa unita e nucleo della cultura; il valore negativo dei soldi; la sessualità, in contrapposizione alla guerra, come mezzo per l'equilibrio e la buona salute fisica e mentale; il valore della procreazione, della famiglia e della condivisione; libertà, giustizia, uguaglianza e rispetto come valori indipendenti da sesso, razza od orientamento sessuale.

Le sue opere vogliono sempre comunicare un messaggio ed è per questo che l'artista si serve dei visi e delle scritte. Ramon segue le alterne fasi di equilibrio politico sociale europeo e aspira ad una pace sociale come quella che è seguita negli anni '90 alla caduta del muro di Berlino. Lo stile "mediterraneo", dalla linea libera e imperfetta, accanto alla capacità di ironia e umorismo sono il suo tratto distintivo. L’Esposizione è a cura di Marta Loj, Associazione Culturale con sede a Milano, che organizza mostre ed eventi artistici con lo scopo di promuovere la cultura e l'arte.

Le opere di LLinas I Vila saranno visibili all'Adnkronos Museum - progetto nato nell’ambito delle attività di Adnkronos Culturalia per mettere a disposizione di artisti, galleristi, musei, fondazioni e curatori uno spazio espositivo pensato per valorizzare al massimo le produzioni artistiche - dal 22 ottobre all'11 novembre dalle 16 alle 20.

Ramon Llinas I Vila è nato nel 1962 in Spagna, dove vive e lavora. E' stato regista, consulente media per stampa e Tv, curatore d'arte in musei, gallerie, festival d'arte. E' fondatore e direttore generale di 'The Museum Store SA' a Barcellona. Dal 1985 ad oggi ha avuto incarichi da direttore artistico in varie istituzioni di Spagna, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Olanda, Turchia, Israele, Svizzera, Sud Africa, Canada, Giappone, India, Germania e Repubblica Ceca.

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