Il 2016 ha segnato un record di visitatori nei musei, ma ha visto anche la crescita dei siti archeologici, da Pompei a Paestum, che hanno registrato significativi aumenti nella vendita dei biglietti. Non è un caso, ad esempio, che la Calabria, con i suoi parchi archeologici, sia la seconda regione dopo il Piemonte, a segnare il maggior tasso di crescita di visitatori (+17%). "Tutto questo è l'esito positivo, che si rivelerà anche nel futuro, della riforma del Mibact realizzata dal ministro Franceschini, tanto combattuta ma a mio avviso molto positiva", afferma all'Adnkronos l'archeologo Andrea Carandini, presidente del Fai (Fondo Ambiente Italiano).
"Solo se adeguatamente valorizzati, come sta avvenendo con Franceschini, i beni archeologici rivelano le loro piene potenzialità - aggiunge Carandini - perché una chiesa rinascimentale, anche se non pienamente valorizzata, la si capisce, un sito archeologico invece no".
Il presidente del Fai spezza una lancia in favore dei nuovi direttori, alcuni dei quali alla guida proprio di siti e musei archeologici: "L'immissione di gente che ha esperienze diverse è un elemento straordinariamente positivo. Se si resta sempre nella stessa amministrazione, il cervello tende a isterilirsi nell'entropia. Questi direttori invece hanno nella testa molte idee nuove, che fecondano la sterilità in cui il Mibact era caduto in passato", conclude Carandini.