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Cultura: dal 3 al 9 aprile il Festival di quella creativa promosso da Abi

29 marzo 2017 | 13.49
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Cultura: dal 3 al 9 aprile il Festival di quella creativa promosso da Abi

Da lunedì 3 a domenica 9 aprile torna la quarta edizione del 'Festival della Cultura Creativa-le banche in Italia per i giovani e il territorio', l’iniziativa promossa dall’Abi e dalle banche che operano in Italia con l’intento di avvicinare i giovani di età compresa tra i 6 e i 13 anni alla cultura e di stimolarne la creatività e il pensiero critico.

Il tema scelto per l’edizione 2017 è 'Il buon viaggio - muoversi e crescere tra i sentieri dell’arte, della scienza e della creatività', filo conduttore di tutte le iniziative organizzate sul territorio (laboratori, mostre, teatro, musica, ecc.). L’obiettivo è invitare bambini e ragazzi a riflettere sul concetto di viaggio: più che la meta al centro della riflessione ci sarà il percorso fatto da ognuno per procedere verso la direzione scelta. Un percorso fisico, mentale, concreto, fantastico, solitario, in compagnia, che può avvenire spostandosi o restando fermi, attraverso le parole dei libri o le immagini dei film e delle opere d’arte.

"Il Festival della Cultura Creativa – spiega il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini - rappresenta l’occasione per riaffermare l’impegno culturale che le banche svolgono da sempre, affiancando le istituzioni come catalizzatori di cultura e creatività sul territorio. La manifestazione, che l’anno scorso ha coinvolto oltre 20 mila bambini e ragazzi, punta a valorizzare il talento delle giovani generazioni, aiutandole ad affinare sia le capacità espressive sia le potenzialità creative ed innovative, strumenti indispensabili per costruire un futuro fatto di crescita ed armonia".

Oltre 75 eventi culturali in 50 città italiane svilupperanno il tema ispiratore, che ciascuna banca declinerà con strumenti e punti di vista differenti, alla luce delle proprie specificità e di quelle del territorio di appartenenza. I laboratori e le altre attività proposte vedranno la partecipazione di rappresentati delle banche e la collaborazione di scuole, musei, biblioteche e operatori culturali.

L’importanza sociale e culturale della manifestazione è testimoniata anche dalla la Main Media Partnership della Rai e la Media Partnership del TGR. La manifestazione ha il patrocinio dell’Unesco e del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo. In occasione del Festival sarà presentato il libro di Beatrice Masini, scrittrice e giornalista, con i disegni di Gianni De Conno.

La manifestazione di quest’anno è stata anche l’occasione per realizzare una ricerca scientifica, curata dal professor Guido Guerzoni della Bocconi, sul contributo che iniziative come queste possono dare alla crescita culturale e creativa dei ragazzi. Lo studio evidenzia che manifestazioni come il Festival della Cultura Creativa offrono ai bambini e ragazzi la possibilità di sperimentare nuove modalità di apprendimento efficaci e divertenti.

In particolare, i giovani partecipanti apprezzano soprattutto la possibilità di poter conoscere cose nuove (45,3%) e di confrontarsi con gli altri (27%). Per gli adulti - educatori, docenti e genitori- un evento come il Festival, oltre ovviamente a contribuire all’educazione dei bambini, permette loro di rapportarsi con le proprie emozioni attraverso diverse forme di cultura e di comprendere punti di vista diversi dai propri.

Tra gli obiettivi dell’indagine, anche quello di sondare le opinioni rispetto all’impatto, in termini sociali ed economici, generato dal Festival nel territorio. Circa la metà del campione (47%) ha affermato che l’iniziativa ha contribuito a consolidare il legame con il proprio territorio e la propria città e ad accrescere l’impegno per valorizzare le proprie tradizioni locali, anche attraverso una più ricca offerta culturale. Genitori e insegnanti, inoltre, hanno dichiarato di essere orgogliosi di quanto la loro comunità sa proporre a livello nazionale ed internazionale e vorrebbero che il lavoro di squadra attivato durante il Festival si ripetesse anche in altre occasioni.

Gli intervistati, infine, hanno affermato che il Festival ha contribuito a dedicare più tempo a seguire altre attività culturali promosse nel territorio (25,6%), visitare musei e gallerie (21,8%) e ad approfondire la conoscenza dei temi presentati al Festival (18%).

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