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Mostre: Venezia, 'I dettagli luminosi' di Valdés alla Galleria Contini

19 maggio 2017 | 13.07
LETTURA: 5 minuti

Alcune opere di Manolo Valdés nell'allestimento alla Galleria d'Arte Contini di Venezia
Alcune opere di Manolo Valdés nell'allestimento alla Galleria d'Arte Contini di Venezia

La Galleria d’Arte Contini, nella sua sede di Calle Larga XXII Marzo a Venezia, ospita la mostra personale di Manolo Valdés 'I dettagli luminosi' , allestita fino al 30 novembre prossimo, con l'inaugurazione dell'artista il 20 maggio. Eclettico, poliedrico, protagonista di una innovativa ricerca espressiva e formale, lo spagnolo Valdés è in grado di coniugarsi con le citazioni provenienti dal passato della storia dell’arte. La mostra riunisce le sue ultime realizzazioni, una quarantina di lavori che esplorano il suo universo creativo. Valdés, rinomato per i suoi ritratti femminili, presenta a Venezia alcune delle opere più significative della sua storica carriera: Dominano la scena meravigliosi dipinti e collage su grande scala, affascinanti sculture con volti di donne, statue equestri e altri soggetti, riprodotti in alluminio, bronzo, ferro, legno, alabastro. Per citarne alcuni, nella scultura 'Mariposas Azules' la capigliatura del volto femminile si schiude in una schiera di farfalle blu, conferendo all’opera una straordinaria estensione, in altezza come in profondità. 'Perfil II' riesce invece a combinare la tecnica di collage utilizzata da Matisse nelle opere più tarde con i connotati del ritratto rinascimentale. La mostra include anche alcune sculture della serie 'Las Meninas', ispirate alla celebre opera di Diego Velázquez come la ricorrente e stilizzata 'Reina Mariana' che, estrapolata dal contesto e resa tridimensionale, appare arricchita di una vitalità sconosciuta all’originale, mantenendo nel contempo la sua regalità intrinseca.

Velázquez, Rembrandt, Matisse, sono per Valdés il punto di partenza per la creazione di un’opera: l’artista agisce come un cacciatore d’immagini, sceglie un soggetto, un tema centrale e ne declina i diversi significati sviluppandolo in serie, restituendoci così un’immagine unica e attuale. Valdés si impossessa dei più celebri capolavori della storia dell’arte per poi associarli ad una realizzazione contemporanea: il linguaggio visivo vivido e vitale, lo studio della materia, il personale realismo pittorico, il ricorso a stratificazioni multidimensionali e le opere in grande scala, sono solo alcuni dei tratti distintivi di Valdés che rendono il suo stile immediatamente riconoscibile. I soggetti affrontati risultano svincolati dalle denunce politico-sociali che avevano invece caratterizzato il ventennio di appartenenza al gruppo Equipo Crónica, collettivo valenziano che combinava elementi della Pop Art con l’estetica figurativa del movimento Nueva Figuración, evidenziando uno sguardo critico verso la politica di Franco e la storia dell’arte stessa. Dopo la dissoluzione del gruppo nel 1981, Valdés ha reinventato il suo lavoro, dando vita ad uno stile figurativo ed espressivo per il quale continua ad essere conosciuto oggi. Il messaggio visivo che ne scaturisce è dotato di un’armonia di echi classicheggianti e allo stesso tempo di rottura con gli archetipi del passato, che cattura l’attenzione dell’osservatore, tale da far annoverare unanimemente Valdés tra i principali artisti spagnoli viventi.

Manolo Valdés nasce a Valencia, Spagna, l’8 marzo del 1942. Apprendista pittore già all’età di 15 anni, frequenta la San Carlos Academy of Fine Arts; durante gli anni di studio, in occasione di un viaggio a Parigi, scopre la libertà visiva e artistica di Pierre Soulages e Robert Rauschenberg. L'artista intraprende la sua carriera che trova una delle prime espressioni nel 1964, nella co-fondazione del gruppo Equipo Crónica, collettivo pioneristico di Pop Art spagnola ove, unitamente a Juan Antonio Toledo e Rafael Solbes, ha potuto coniugare sperimentazione creativa e critica politica. Successivamente a tale esperienza, protrattasi fino al 1981, Valdés inizia a tenere le sue mostre personali. Egli si sofferma specialmente sulla rilettura di temi artistici e storici privi di rimandi provocatori, con l’ideazione di un proprio universo creativo tramite l’estro coniugato allo studio dei materiali. Vincitore, tra i tanti, del premio Nacional de Bellas Artes España, le sue creazioni sono state oggetto di numerose esibizioni nazionali ed internazionali. Nel 2007 è stato inoltre insignito del titolo di Ufficiale dell’Ordine al merito dal Presidente della Repubblica Francese. Attualmente vive e lavora tra Madrid e New York. Dal 2016 collabora con la Galleria d’Arte Contini che lo rappresenta in esclusiva per l'Italia. Le opere di Manolo Valdés si possono trovare in numerose collezioni pubbliche e private, tra cui: Metropolitan Museum of Art, New York; Museum of Modern Art, New York; Musée National d'Art Moderne, Centre George Pompidou, Parigi; Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid, Spagna. E, ancora, Fundaciòn del Museo Guggenheim Bilbao, Spagna; Istituto Valenciano de Arte Moderno, Centre Julio Gonzalez, Valencia, Spagna; Kunsthalle, Kiel Germania; Kunstmuseum, Berlino, Germania; Veranneman Foundation, Kruishoutem, Belgio, National Art Museum of China, Beijing, China, Les Terrasses du Casino, Monte Carlo, Monaco e molti altri.

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