In occasione della pubblicazione del nuovo romanzo 'Il ministero della suprema felicità' Arundhati Roy sarà a Roma, lunedi' prossimo al Parco della Musica (Teatro Studio Gianni Borgna), nell'ambito della manifestazione per 'Libri Come'. L'incontro sarà condotto da Marino Sinibaldi. 'Il ministero della suprema felicità' è un viaggio attraverso il subcontinente indiano e attraverso le vite dei suoi protagonisti. Una galleria di personaggi di straordinaria verità umana, che appartengono ad ogni età e ad ogni estrazione accomunati dalla ricerca di un posto sicuro. Con un intreccio narrativo di straordinaria forza e originalità il romanzo è al contempo una storia d’amore e di provocazione.
Istintivo e coinvolgente ci introduce nelle vite dei suoi personaggi che feriti dal mondo vengono guariti dall’amore, ed è per questo che non si arrenderanno mai. La lettura di alcune pagine del libro è affidata alla voce di Daria Deflorian. Arundhati Roy è una delle più originali e incisive voci contemporanee, sempre impegnata nel dibattito politico e come attivista di tutte le vicende cruciali del suo paese. Nata nel Kerala, si è laureata alla Delhi School of Architecture e vive a New Delhi. È stata assistente al National Institute of Urban Affairs e ha studiato Restauro dei monumenti a Firenze. Ha scritto alcune sceneggiature e collabora alle più importanti testate internazionali.
Oltre al romanzo 'Il dio delle piccole cose' (Guanda) ha in catalogo i saggi 'La fine delle illusioni', 'Guerra è pace', 'Guida all’impero per la gente comune', 'L’impero e il vuoto', 'La strana storia dell’assalto al parlamento indiano', 'Quando arrivano le cavallette', 'In marcia con i ribelli', 'I fantasmi del capitale' e 'Cose che si possono e non si possono dire', scritto a quattro mani con John Cusack.