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Editoria: da Piccolo a Sanchez, i big a 'Tempo di Libri'

17 gennaio 2018 | 12.25
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Editoria: da Piccolo a Sanchez, i big a 'Tempo di Libri'

Chiarezza, varietà e capacità di sorprendere. E' su queste direttrici che si muoverà la prossima edizione di 'Tempo di Libri', la fiera dell'editoria targata Aie e FieraMilano che quest'anno si presenta rinnovata: alla direzione della scrittrice Chiara Valerio, che ha guidato il debutto della manifestazione nel 2017, è succeduta quella dello scrittore milanese Andrea Kerbaker. A cambiare sono anche le date e la collocazione. Mentre infatti la prima edizione si è svolta a FieraMilano Rho dal 19 al 23 aprile del 2017, quella di quest'anno si terrà a FieraMilanocity dall'8 al 12 marzo. La macchina organizzativa è in movimento e già sono arrivate le prime adesioni da parte degli scrittori. Per la seconda edizione, dice all'AdnKronos Kerbaker, ci saranno "tra gli altri Francesco Piccolo, Marco Balzano, Isabella Bossi Fedrigotti oltre a Clara Sanchez". Confermata ufficialmente la presenza di Nicola Lagioia che ricorderà Alessandro Leogrande, morto recentemente.

Proprio la presenza di Lagioia, direttore del Salone del Libro di Torino può essere interpretata come un segnale di collaborazione tra le due manifestazioni "che devono fare fronte comune tra chi ama i libri e vuole che se ne appassionino tante persone. Siamo felici di lavorare insieme. E poi siamo in tempi di pace, non ci sono conflitti da fare con nessuno", afferma Kerbaker. Il programma della seconda edizione di 'Tempo di Libri', dunque, "sarà guidato da tre linee ispiratrici: la linea della chiarezza, quella della varietà e quella della capacità di sorprendere. Partiamo dall'idea - spiega il direttore - di lavorare per i lettori. Al centro della nostra riflessione ci sono le persone con le loro esigenze e le loro pulsioni". L'obiettivo di Kerbaker non è quello di attirare "i lettori forti che diamo per acquisiti" ma di 'dare la caccia' al pubblico colto che, "pur disponendo di una buona formazione culturale, non frequenta le librerie. Un pubblico numericamente importante, intelligente e curioso, che ha altre priorità e che può essere incuriosito dalla nostra proposta". Un programma costruito, quindi, in primo luogo sulla 'chiarezza' perseguita "attraverso una suddivisione in argomenti principali utili ad offrire a chi verrà a trovarci una guida".

"Ogni giorno racconteremo un argomento diverso -spiega Kerbaker - presenteremo cioè un tema sul quale verterà la giornata intera" e "poiché la data d'inizio della manifestazione è fissata per l'otto marzo, il primo argomento in agenda sarà la donna. Il 9 marzo prenderemo in esame il tema della ribellione il 10 marzo al centro della nostra riflessione ci sarà la Milano mentre l'11 marzo ci concentreremo sul rapporto tra i libri e le immagini", sottolinea il direttore. "La Fiera milanese si chiuderà affrontando le suggestioni proposte dal 'Mondo digitale'", sottolinea il direttore di 'Tempo di Libri'. Quanto invece alla 'Varietà', Kerbaker sottolinea che lo scopo è quello di dare corpo alla "vastità dei mondi che si concentrano nei libro. D'altra parte - argomenta - i libri sono cosi affascinanti perché dentro di loro si riflette la vita con tutte le sue suggestioni. Volendo dare conto di questa varietà cercheremo di avere una rappresentazione vasta del 'pianeta libro' coinvolgendo anche il Fai (Fondo ambiente italiano), il Touring Club, il Piccolo Teatro di Milano". Sul fronte, invece, della 'capacità di sorprendere' Kerbaker anticipa che vi saranno "una serie di appuntamenti diversi che consentiranno al visitatore di avere qualche esperienza in più rispetto ad una presentazione normale".

"Ad alcuni autori, ad esempio, abbiamo chiesto di fare delle vere e proprie visite guidate tra gli stand. Visite che di volta in volta saranno seguite da una decina di persone. Nel corso di 'Tempo di libri' - continua Kerbaker - verrà ricordato il compleanno de 'L'Infinito' di Leopardi, che quest'anno compie 200 anni, con una lettura ad hoc da realizzare in un'atmosfera di grande silenzio. Vi saranno anche - aggiunge Kerbaker - letture collettive con le Biblioteche di Milano di 'Addio alle armi' di Hemingway che è ambientato proprio sotto la Madonnina. E poi ci saranno anche letture per non vedenti e tante cose che permettano modalità nuove e inattese per rendere diversa la visita diversa". Occhi puntati anche sui più piccoli, i lettori di domani. "Stiamo costruendo un progetto che ruota intorno alla figura di Dino Buzzati che, sulle pagine del 'Corriere dei Piccoli', ha curato per anni la rubrica 'I perché' alla quale i bambini inviavano le loro domande", afferma Kerbaker. In sostanza, agli studenti di ogni ordine e grado 'Tempo di Libri' propone una doppia attività: da un lato rispondere ad alcuni perché – quelli originali di Buzzati e ad altri proposti ad hoc, con ricerche, approfondimenti e discussioni da tenere in classe a cura degli insegnanti; dall’altro chiede di formulare nuovi perché da parte degli stessi allievi insieme ai loro professori.

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