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Gara a parità di genere per la direzione dell'M9 di Venezia

14 giugno 2018 | 16.35
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Rendering dell'M9 in allestimento a Venezia
Rendering dell'M9 in allestimento a Venezia

Gara a parità di genere per la direzione del nascente museo M9 - Museo del Novecento Polo Culturale Multimediale, di Venezia, nel 'quartiere' di Mestre. Al bando indetto dalla Fondazione di Venezia, che si è chiuso nei giorni scorsi, hanno aderito in 118, con una sorpresa non da poco: "La componente di genere è molto interessante, la rappresentanza femminile fra chi si è candidato è ben più che nutrita, in sostanza è alla pari - dice all'Adnkronos Guido Guerzoni, il project maganager di M9 - e questo ci fa molto piacere. Fra i 118 profili, inoltre, almeno una dozzina sono di professionisti di assoluto valore nazionale e internazionale, direttori di musei importanti. Diverse le candidature arrivate dall'estero e numerosi i giovani".

Adesso Praxi, società di consulenza specializzata nella ricerca e selezione di profili executive, vaglierà le candidature e procederà alla presentazione di una lista di 10 nominativi alla commissione per la selezione del direttore di M9 istituita, a fine maggio, dalla Fondazione. Spetterà poi alla commissione formata da Alberto Ferlenga e Gianni Toniolo del Consiglio Gen0erale della Fondazione, Amerigo Restucci del Consiglio di Amministrazione, Giovanni Dell’Olivo, direttore della Fondazione, Valerio Zingarelli, amministratore delegato di Polymnia Venezia, Gabriella Belli, direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, e Giuseppe Barbieri, professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università Ca’ Foscari Venezia, selezionare dalla short list una rosa di 5 candidature all’interno della quale sarà individuata la terna da sottoporre al CdA della Fondazione di Venezia per la scelta definitiva, prevista per il mese di luglio. "Siamo sicuri - commenta Giampietro Brunello, presidente della Fondazione di Venezia - di riuscire a scegliere la figura più idonea a guidare un museo che intende diventare un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per contenuti, innovazione e capacità di essere un modello di sviluppo della città e dell’intera area metropolitana".

"L'augurio di tutti noi è che il nuovo direttore, o direttrice, compatibilmente con i tempi di rescissione del suo contratto in atto, arrivi il prima possibile e possa partecpiare il più possibile alla fase di finissaggio del museo, del suo allestimento", afferma Guerzoni, sottolineando che "mai come in questo ultimi anni il successo di un museo dipende anche, molto, dalla personalità e dalle capacità di chi lo dirige: con la riforma Franceschini la visibilità mediatica dei direttori dei grandi musei è esplosa e il loro prestigio personale può rafforzare e contribuire a plasmare quello dei loro musei". Di suo il nascente M9, che aprirà i battenti l'1 dicembre prossimo, mette di sicuro una peculiarità che lo rende unico: in sintesi sarà un’esperienza multimediale per percorrere il passato, comprendere il presente e immaginare il futuro. Il Museo sarà organizzato attorno a otto grandi sezioni tematiche, ciascuna vivibile in modi diversi, complementari: l’emozione, il coinvolgimento, l’informazione generale, le miriadi di dettagli storici che ciascuno può approfondire a piacere, le storie di persone, famiglie, imprese.

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