Riprenderà domani con le arringhe di alcuni dei difensori degli indagati che insieme all'ex sindaco di Gubbio Orfeo Goracci finirono in carcere nel febbraio del 2012 con le accuse di associazione a delinquere finalizzata all'abuso d'ufficio, concussione, falso e soppressione di atti pubblici. La decisione del gup Luca Semeraro, sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura deciderà, salvo cambiamenti, il nove aprile prossimo.
Oltre all'ex sindaco Orfeo Goracci, rischiano di finire a processo Maria Cristina Ercoli, braccio destro di Goracci ed ex assessore al Bilancio; Lucio Panfili, ex assessore all'ambiente; Graziano Cappannelli, ex assessore al Commercio; Lucia Cecili, dirigente comunale al Personale, Nadia Ercoli, sorella di Maria Cristina e funzionaria del comune alla polizia municipale, Antonella Stocchi, ex presidente del consiglio comunale, Paolo Cristiano, ex segretario comunale di Gubbio. Erano stati tutti arrestati (5 in carcere e 4 ai domiciliari) il 14 febbraio del 2012.
Nella scorsa udienza il pm Mario Formisano- titolare dell'inchiesta insieme al procuratore aggiunto di Perugia Antonella Dcuhini - aveva chiesto il processo per tutti. "In un certo senso - aveva detto in aula - sono state le prove che sono venute a cercarci". Quasi due ore in cui il magistrato ha ripercorso alcune fasi dell'indagine denominata 'Trust' e ha calcato la mano sul comportamento tenuto dagli indagati dopo essere venuti a conoscenza dell'esistenza dell'inchiesta. Comportamento per cui i pubblici ministeri titolari dell'indagine hanno parlato di inquinamento probatorio. (segue)