''Emanuele Artom è stata una figura esemplare di combattente per la libertà che ha sacrificato se stesso perché l'Italia tornasse a vivere nella democrazia e nella giustizia. Ricordarlo e trasmetterne memoria è essenziale perché si abbia consapevolezza del cammino doloroso con cui l'Italia dovette riconquistare la propria libertà e della necessità di preservarla da ogni insidia''. Così il sindaco di Torino, Piero Fassino, ha ricordato Emanuele Artom, giovane ebreo torinese, dirigente del Partito d'Azione, partigiano, torturato e condotto a morte dai nazisti nel marzo 1944.
Per ricordarlo, nel tardo pomeriggio si terrà una fiaccolata che, dal 2011, ogni anno ne ricorda il sacrificio. La manifestazione partira' dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova, nei pressi del binario 17 dove una lapide ricorda i convogli dei deportati per i campi di sterminio, passera' davanti alla scuola Ebraica e giungera' davanti alla Sinagoga.