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Concordia, fermi i lavori di rimozione. Osservatorio: "Blocco non deciso da noi"

30 aprile 2014 | 15.44
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Concordia, fermi i lavori di rimozione. Osservatorio:

Firenze, 30 apr. - (Adnkronos/Ign) - Sono fermi i lavori per la rimozione della Costa Concordia all'isola del Giglio. Lo rende noto il sindaco, Sergio Ortelli, precisando che il blocco temporaneo del cantiere è stato deciso in attesa di conoscere le modalità esatte con le quali Costa Crociere intende rimuovere il relitto della nave naufragata il 13 gennaio 2012, per trasportarla al porto di destinazione, in Italia o all'estero, dove poi sarà smantellata.

"E' stata Costa, con una lettera, a ritirare la richiesta di autorizzazione al montaggio in attesa di poter fornire una documentazione completa sull'operazione", afferma in una nota il presidente dell'Osservatorio, Maria Sargentini, dopo che era circolata la notizia che i lavori di rimozione della nave erano stati fermati perché non erano noti il modo in cui sarebbe stata trasportata e il porto di destinazione. Non è stata la struttura a bloccare le operazioni e "non siamo interessati a conoscere il porto", ha precisato.

L'Osservatorio, aggiunge Sargentini, ha chiesto a Costa di ''conoscere gli scenari di rischio relativi alla scelte di trasporto dello scafo della Concordia: traino e Vanguard, fino ad eventuale esplicita rinuncia di Costa sull'uso della piattaforma''. ''A quelle scelte - spiega Sargentini - è legato il problema delle acque interne residue, della loro bonifica e del tipo di trattamento in sicurezza per il mare del Giglio e in generale per l'ambiente. Cambiano infatti le possibilità di intervento a cassoni montati, problema di cui si è fatta carico la stessa Costa con la sua lettera di sospensione dell'operazione''.

Il fermo comporta la sospensione dell'installazione di altri cassoni ai fianchi del relitto, dopo il primo che è stato applicato nei giorni scorsi. I cassoni da installare sono in tutto 19 e sono necessari per la definitiva messa in galleggiamento del relitto. Secondo quanto si è appreso, il blocco ai lavori del consorzio di imprese che lavora al Giglio perché non è stata ancora formalmente presentata la documentazione ufficiale che indicate le modalità esatte del trasporto del relitto verso il porto di destinazione.

"Soluzione su Concordia per noi è priorità: a lavoro per rispetto tempi, protezione ambiente e smaltimento in Italia", scrive su Twitter il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti.

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