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Lucca, pedofilo adescava adolescenti via Facebook: arrestato

17 aprile 2014 | 16.04
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Lucca, pedofilo adescava adolescenti via Facebook: arrestato

La Polizia Postale di Lucca ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un giovane residente a Viareggio responsabile di numerosi reati di natura sessuale ai danni di adolescenti. L'indagine ha avuto origine da una denuncia presentata agli Uffici della Sezione Polizia Postale di Lucca da parte di due madri che avevano notato sui profili Facebook dei figli tredicenni alcune chat hard intercorse con un adulto che li invitava ad inviargli fotografie dei loro organi genitali. Dalle conversazioni ancora presenti sul profilo di uno dei ragazzi, spiegano alla Polizia, ''si capiva chiaramente che i contatti erano stati anche di tipo fisico e non solo prettamente virtuale''.

La Procura della Repubblica di Firenze ha pertanto disposto una perquisizione domiciliare ed informatica nei confronti del giovane viareggino, nel corso della quale sono stati trovati e sequestrati un Pc e uno smartphone utilizzati per commettere i reati ai danni delle giovani vittime.

''La preview informatica sul telefono cellulare rilevava la presenza di numerose cartelle all'interno delle quali erano stati memorizzati files immagini e video che ritraevano le parti intime delle giovani vittime; ogni cartella -sottolinea la Polizia- era denominata con il soprannome dei ragazzini''.

La successiva attività d'indagine della Polizia Postale di Lucca ha permesso di individuare e identificare ''numerosissimi minori, tutti di sesso maschile, che sono poi stati ascoltati alla presenza di una psicologa, così come previsto dalla vigente normativa per rendere dichiarazioni in merito ai fatti; in tale contesto -aggiungono gli investigatori- sono emerse circostanze assai più gravi che hanno permesso di delineare un quadro indiziario pesantissimo nei confronti dell'indagato; alle richieste di foto hard seguivano minacce e violenze di tipo sessuale. Alcuni ragazzini, i più fragili, dietro minaccia, di cui almeno una operata brandendo un coltello, venivano obbligati ad avere rapporti con il pedofilo''.

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