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Studio rivela: l'uomo della Sindone fu crocifisso con le mani alzate sopra la testa

08 aprile 2014 | 16.56
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Studio rivela: l'uomo della Sindone fu crocifisso con le mani alzate sopra la testa

Le tracce lasciate sulla Sindone non corrisponderebbero a quelle di un uomo condannato alla crocifissione secondo la rappresentazione classica del supplizio: da uno studio italiano emerge che le macchie di sangue presenti sulla parte anteriore dell'avambraccio sarebbero compatibili solo con le braccia alzate sulla testa, in posizione diversa da quella comunemente considerata per l'uomo della Sindone.

La ricerca, frutto delle verifiche sperimentali condotte dall'antropologo forense Matteo Borrini e dal chimico Luigi Garlaschelli, ricercatore dell'Università di Pavia e componente del Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), è stata presentata a Seattle in occasione del convegno della American Academy of Forensic Sciences.

''Non ci interessava entrare nel merito dell'autenticità o meno della Sindone - spiega all'Adnkronos Garlaschelli - ma capire soltanto la verosimiglianza delle tracce di sangue presenti sul telo di lino''.

Per la ricerca, che ha ottenuto un contributo dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar), ''abbiamo cominciato con le tracce di sangue visibili sugli avambracci'', dice lo studioso, che ha fatto personalmente da 'cavia' per l'esperimento. ''Una cannula per trasfusione collegata a una sacca di sangue è stata applicata al dorso della mano sinistra'' in tre differenti posizioni di possibile fuoriuscita del chiodo, secondo le più diffuse ipotesi sulla collocazione delle ferite come si desume dall'immagine sindonica. Dopo che è stata fatta colare una modesta quantità di sangue sul dorso della mano, i test hanno dimostrato che per far scorrere il rivolo di sangue lungo l'avambraccio come si vede sulla Sindone, l'angolo del braccio deve essere maggiore di 80°, quindi in una posizione quasi verticale.

''A questo punto - continua Garlaschelli - le implicazioni di questo primo studio sarebbero che, se la Sindone fosse autentica, le braccia dell'uomo crocifisso dovevano essere state poste in alto. Se non si accetta questa conclusione, dobbiamo riconoscere che si tratta di un'opera realizzata successivamente, probabilmente nel Medioevo''. Lo studio sulle macchie di sangue presenti sulla Sindone continuerà: ''Stiamo progettando - conclude - di esaminare con lo stesso metodo anche le altre tracce presenti sul dorso della mano sinistra, la ferita sul costato, il sangue sulla fronte e sui piedi''.

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