cerca CERCA
Giovedì 28 Marzo 2024
Aggiornato: 12:34
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Terremoto, bimbi L'Aquila e ActionAid a Renzi: ancora in scuole provvisorie

06 maggio 2014 | 15.21
LETTURA: 3 minuti

Terremoto, bimbi L'Aquila e ActionAid a Renzi: ancora in scuole provvisorie

''Ricostruisci il nostro futuro, vieni all'Aquila''. E' l'invito dei bambini della città abruzzese, che hanno scritto al premier Matteo Renzi per chiedergli di visitare la loro scuola, ospitata per il quinto anno consecutivo in strutture 'provvisorie'. All'Aquila ''un'intera generazione di bambini non ha mai messo piede in una scuola vera, di quelle con i muri di mattoni e i tetti rivestiti di tegole'', scrivono i bambini a Renzi. Sono infatti passati cinque anni dal terremoto che ha colpito la città e ancora oggi quasi 6.000 studenti, appartenenti a scuole di ogni ordine e grado, sono ancora costretti a seguire le lezioni dentro strutture provvisorie, i Musp (Moduli ad uso scolastico provvisorio).

L'organizzazione internazionale ActionAid, che lavora al fianco delle organizzazioni locali per ottenere trasparenza e partecipazione nella ricostruzione della città e del territorio, chiede ai cittadini italiani di firmare l'appello dei bambini aquilani. ''All'Aquila ActionAid lavora da tempo per uscire dai 'moduli di edilizia provvisoria', accompagnando la comunità di genitori e insegnanti nella richiesta di responsabilità e azione da parte delle istituzioni locali e regionali - spiega Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid - Quello che ci preoccupa è la mancanza di un piano strategico per la ricostruzione della città e di conseguenza dei progetti esecutivi da parte del Comune che servirebbero per sbloccare i 37 milioni già stanziati dal Governo e disponibili presso l'Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell'Aquila.''

I cittadini italiani possono far sentire la propria voce sottoscrivendo l'appello online www.actionaid.it/matteofaiscuola per chiedere a Renzi di visitare le scuole dell'Aquila verificando di persona come procede la ricostruzione; di dare un segnale di attenzione da parte del Governo per facilitare il dialogo tra Comune e Ufficio per la Ricostruzione e sbloccare la situazione; di garantire una più ampia partecipazione dei cittadini al processo di ricostruzione, restituendo ai bambini della città le scuole e il loro futuro.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza