Nuovo episodio di violenza ai danni della Lega Nord Emilia. Dopo il raid vandalico contro un banchetto elettorale a Parma, nel mirino dei vandali è finita Catia Silvia, la candidata sindaco a Brescello in provincia di Reggio Emilia. Nella notte, infatti, è stato appiccato il fuoco alle bandiere della Lega Nord poste sulla facciata dell'abitazione della candidata dove si trova anche la sezione locale del movimento guidato da Matteo Salvini.
Il marito della candidata che rientrando a casa ha visto il fuoco, è riuscito a spegnerlo velocemente evitando che le fiamme si propagassero. "E' l'ennesimo attacco al Carroccio - commenta il segretario nazionale della Lega Nord Emilia Fabio Rainieri - e ci auguriamo che le forze dell'ordine riescano a individuare in fretta i colpevoli di questo gesto".
"A Catia Silvia vanno tutta la nostra solidarietà e la vicinanza di tutto il movimento" aggiunge Rianieri, rimarcando che episodi come questo "non riusciranno a fermare la volontà di cambiamento che soffia forte sulle nostre terre". Silvia, si legge in una nota del Carroccio, "non demorde e rilancia, augurandosi che quanto accaduto sia solo il gesto di un poco democratico avversario politico e non un avvertimento visto l'avvicinarsi del processo contro la criminalità organizzata che la vedrà parte attiva in tribunale". Sul fatto indagano i Carabinieri di Brescello per danneggiamento.
