Inclusione, equità e diritti, cittadinanza, antidiscriminazione. Sono i 4 obiettivi individuati dal Programma triennale 2014-2016 per l'integrazione sociale dei cittadini stranieri, deliberato oggi dalla giunta regionale dell'Emilia Romagna. Quanto ai numeri, nel 2013 la popolazione regionale contava 4.471.104 persone residenti, di cui 547.552 con cittadinanza non italiana, di queste, circa il 20% appartenenti all'Ue.
"Siamo di fronte a una popolazione regionale sempre più eterogenea per provenienza, lingua, cultura, credo, condizioni socio-economiche - ha sottolineato l'assessore alle Politiche sociali Teresa Marzocchi - e questo pone l'urgenza, non più rinviabile, di ridefinire un nuovo patto di cittadinanza tra migranti e nativi e tra nuovi residenti e amministrazioni locali".
In quest'ottica, ha aggiunto l'assessore, "vanno potenziate le politiche pubbliche volte a investire nella diversità e nel dialogo culturale, ponendo al centro le persone e i diritti fondamentali di cui sono titolari". Il Programma, ha quindi concluso, "vuole garantire politiche sempre più trasversali, senza canali separati o paralleli, capaci di rispondere efficacemente ai bisogni delle persone migranti".
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