"La legge sulla 'tutela, il governo e la gestione dell'acqua pubblica', approvata oggi dal Consiglio regionale del Lazio deve riempirci di orgoglio. Lo dichiara in una nota Marta Bonafoni, vicecapogruppo di Per il Lazio al Consiglio regionale che aggiunge: ''Avendo recepito in tutto e per tutto la legge di iniziativa popolare presentata dai comitati referendari e da 21 sindaci del nostro territorio, la Regione Lazio ha ricominciato a rimarginare quella ferita aperta ormai dal 2011 tra le Istituzioni di questo Paese e i suoi cittadini, che prima in 27 milioni si sono espressi a favore dell'acqua bene comune e poi hanno vista ignorata e violata la loro volontà''.
''Riaffermando oggi il principio dell'acqua come bene comune -sottolinea Bonafoni- la sua gestione pubblica, il governo partecipativo del servizio idrico integrato, istituendo il fondo regionale per la ripubblicizzazione dell'acqua, la Regione Lazio si pone all'avanguardia tra le regioni d'Italia e diventa un esempio anche in Europa. 'Si scrive acqua si legge democrazia' -conclude- era lo slogan dei comitati referendari. Oggi possiamo dire che il Lazio ha superato a pieni voti la prova democratica".
