''Sarei pronto a dare la mia vita perche' lei tornasse in vita''. Lo ha detto Riccardo Viti, accusato dell'omicidio della ventiseienne prostituta romena Andreea Cristina Zamfir, durante l'interrogatorio davanti al Gip del Tribunale di Firenze, Anna Liguori, per la convalida del fermo e della custoria in carcere a Sollicciano. Il particolare e' stato riferito dal difensore dell'imputato, l'avvocato Alessandro Benelli.
''Sono molto pentito, vorrei poter tornare indietro'', ha aggiunto Viti. ''Ho avuto paura, non ero piu' in grado di controllare la situazione: lei mi implorava di smettere, piangeva, urlava. E sono fuggito'', ha raccontato tra l'altro l'omicida a proposito della notte tra il 4 e il 5 maggio scorsi quando spoglio', lego' e sevizio' la giovane prostituta sotto un cavalcavia alle porte di Firenze, nella zona del cimitero di Ugnano. ''Ho subito pensato ai miei genitori'', ha detto l'uomo cercando di spiegare il suo rimorso per quando accaduto: ''Sono andato oltre''.