"Cantone deve avere gli stessi poteri investigativi che ha la magistratura". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia a proposito dei poteri da attribuire al presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, chiamato a vigilare su Expo.
Ricordando l'incontro di marteì scorso a Milano con Matteo Renzi "al premier -ha spiegato Maroni- ho fatto questa proposta perché altrimenti Cantone ha solo poteri di chiedere informazioni e non può fare quanto è chiamato a fare. Occorre che il Governo emani un decreto legge che conferisca a Cantone i poteri previsti dall'articolo 118 e 118 bis del Codice di procedura penale".
Secondo Maroni "allora funziona, allora è utile e può farci guardare con ottimismo al futuro. Altrimenti -ha concluso il governatore lombardo- si è trattato solo di uno spot che danneggia l'immagine del dottor Cantone e danneggia anche il percorso verso Expo".