Il Comune di Lampedusa è stato ammesso come parte civile nel giudizio immediato, in corso davanti alla Corte di assise di Agrigento, contro Elmi Mouhamud Muhidin, il somalo accusato di associazione a delinquere internazionale finalizzata alla tratta di esseri umani, di violenza sessuale e di sequestro di persona, per essere stato lorganizzatore del viaggio che ha portato poi alla morte di 366 persone nel naufragio del 3 ottobre del 2013.
E un atto doveroso da parte nostra. Anche considerando che nessun altro ha scelto di costituirsi, è importante testimoniare il nostro coinvolgimento umano e civile in questa dolorosissima vicenda spiega il sindaco delle Pelagie Giusi Nicolini - Per questo ci costituiremo anche nel processo che comincerà il 2 luglio contro Khaled Bensalam, lo scafista tunisino imputato di omicidio plurimo per quello stesso naufragio. Come comunità siamo stati toccati direttamente e profondamente da quella immane tragedia". "Ma è ben chiaro a tutti - conclude il sindaco - che quelle morti non sono colpa esclusiva di chi materialmente ha gestito lignobile tratta di esseri umani e oggi giustamente va a processo, ma sono anche una pesante responsabilità delle istituzioni, italiane ed europee, che con le leggi sullasilo attualmente in vigore non consentono a chi scappa da guerra, miseria e persecuzioni di farlo senza mettere a rischio la propria vita. La nostra presenza in tribunale avrà anche lo scopo di ricordare questa verità. Il Comune sarà rappresentato, a titolo gratuito, in entrambi i giudizi dallavvocato Daniela Ciancimino, del foro di Agrigento.