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Ghiaccioli di frutta e yogurt, al Bioparco di Roma arriva il menu estivo

06 giugno 2014 | 17.18
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Il presidente della Fondazione Federico Coccìa: “Gli accorgimenti adottati dallo staff zoologico e veterinario per consentire agli animali di affrontare il caldo’’. La dieta varia in base alle diverse specie animali. (FOTO)

Foto Massimiliano Di Giovanni – Archivio Bioparco di Roma
Foto Massimiliano Di Giovanni – Archivio Bioparco di Roma

Ghiaccioli di frutta o pesce, canne di bambù ripiene di yogurt, carne bianca e porzioni più ridotte. E’ il menu estivo preparato per gli animali del Bioparco di Roma, scelto in vista dell’arrivo del caldo. “Sono gli accorgimenti adottati dallo staff zoologico e veterinario, proprio per consentire agli animali di affrontare il caldo’’, spiega il presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Federico Coccìa. (FOTO)

La dieta varia in base alle diverse specie animali. Ai tre fratelli orsi, Sandro, Nino e Luca, vengono distribuiti frutta, in particolare meloni e cocomeri, e pesce preventivamente congelati dentro grandi secchi. I tre animali hanno a disposizione una grande piscina per nuotare. Diverso il trattamento per le diverse specie di Primati, come i Tamarini, i Cercocebi dal Collare, gli Scimpanzé e i Lemuri che non amano tuffarsi nell’acqua. A loro lo staff zoologico distribuisce canne di bambù ripiene di yogurt, ghiaccioli di frutta congelati a base di mele, pere e albicocche o fette di cocomero.

Ghiaccioloni di susine, banane e meloni nelle giornate più calde e una piccola piscina, dove fare tuffi, sono offerti ai Macachi del Giappone. Per gli animali carnivori la dieta estiva prevede carne bianca e porzioni più ridotte. Tigri, leoni asiatici e licaoni hanno poi a disposizione nei loro recinti delle fontane dove possono bere.Non suda l’elefantessa asiatica Sofia, che può scegliere tra un bagno nell’ampia vasca e le docce rinfrescanti organizzate dai guardiani. “Una caratteristica degli elefanti - spiega il presidente della Fondazione Bioparco - è che non sudano’’. Nell’arco di una giornata, sottolinea Coccìa, “vengono consumati circa 50 balle tra fieno ed erba medica, 500 kg tra verdura e ortaggi e ben oltre 300 kg di frutta di stagione, in prevalenza cocomeri e meloni’’.

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