Esaminando la gestione di 18 esercizi commerciali, inoltre, i poliziotti e il personale dell'Ispettorato del Lavoro e dell'Inps, hanno potuto rilevare la presenza di generi alimentari di dubbia provenienza
Si è concluso con la contestazione di diverse irregolarità e l'importo totale di circa 80.000 euro in sanzioni amministrative, sequestro di alimenti surgelati e sostanze stupefacenti, un ciclo di verifiche alle attività commerciali nei pressi del mercato rionale dell'Esquilino, a Roma. Affittacamere abusivi, personale impiegato in nero e generi alimentari di dubbia provenienza, rappresentano alcune delle violazioni che i poliziotti del Commissariato Esquilino, con la collaborazione del personale dell'Ispettorato del Lavoro e dell'Inps, hanno potuto constatare esaminando la gestione di 18 esercizi commerciali.
Esercizi riguardanti non soltanto il settore alimentare come piccoli supermercati, bar, ristoranti, ma anche parrucchieri, internet point e agenzie di viaggio. Alcune vere e proprie attività di affittacamere, sprovviste di qualsiasi autorizzazione, sono state individuate in alcuni appartamenti occupati abusivamente.
L'irregolarità riscontrata con maggiore frequenza è stata la presenza di lavoratori in nero, motivo per il quale ai gestori delle attività sono state contestate sanzioni per 48.270 euro con i conseguenti provvedimenti di sospensione dell'attività. I gestori di due ristoranti sono stati denunciati all'autorità giudiziaria e sono state contestate loro sanzioni per un importo di circa 25.000 euro per aver violato la normativa che regola l'installazione di impianti di videosorveglianza sui luoghi di lavoro.