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Caso Yara: legale Bossetti, non abbiamo ancora deciso se chiedere scarcerazione

28 giugno 2014 | 21.29
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I legali di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore accusato di aver ucciso Yara Gambirasio, devono "ancora decidere" se presentare lunedì prossimo un'istanza di scarcerazione del loro assistito al Tribunale del Riesame. "Non è detto che lo faremo. Abbiamo la possibilità di presentare un riesame, come di non presentarlo". A spiegarlo è Claudio Salvagni, uno degli avvocati di Bossetti, raggiunto dall'Adnkronos. "Noi come difesa - dice il legale - abbiamo da analizzare, al di là della moltitudine dei documenti e della quantità materiale delle carte, una documentazione dall'elevata imponenza scientifica. La perizia fatta dalla dottoressa Cattaneo è alta una spanna".

"E' una perizia scientifica - sottolinea il legale - e gli elementi indiziari si sono sempre basati su elementi scientifici o comunque tecnici", come nel caso dell'esame delle celle telefoniche. "E' chiaro - continua - che tutti questi elementi devono avere una risposta. Allora per proporre un riesame, possiamo presentare semplicemente l'istanza, oppure possiamo articolare la difesa molto più diffusamente. E' questa articolazione che non deve essere semplificata: c'è in ballo la vita di una persona e questa difesa deve scrivere delle cose che abbiano un senso logico e giuridico".

Il compito dei legali di Bossetti non è semplice. "Da una parte - prosegue l'avvocato - c'è un'indagine che è durata anni, con un impiego di forze umane notevole, e dall'altra c'è una difesa che in pochi giorni deve organizzare tutta se stessa. Come ho detto che presenteremo il riesame perché siamo convinti di quella che che è la tesi difensiva del nostro cliente, dall'altra dico che potremmo anche non presentarla qualora avessimo delle zone d'ombra o dei dubbi. Stiamo aspettando delle risultanze dei nostri periti. Però il tempo a disposizione è poco: da una parte stiamo studiando, dall'altra stiamo scrivendo, vediamo cosa succede nelle prossime ore". (segue)

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