Nel corso delle indagini, il nipote della donna ha accusato del delitto il proprio padre adottivo, per poi confessare l'omicidio successivamente, messo davanti a precisi riscontri probatori
Un uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Aversa e di Lusciano (Caserta) per l'omicidio di Antonietta Di Luciano, l'89enne trovata morta in casa a Lusciano dopo essere stata colpita da un oggetto contundente alla testa. Si tratta del nipote Costanzo Baci, detto Giovanni, 24 anni, destinatario di un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura di Napoli che ha recepito le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri con il contributo di personale del Racis-Ris di Roma e Sis del Nucleo investigativo Carabinieri di Caserta.
Secondo quanto emerso dalle indagini, Costanzo Baci nella notte tra l'1 e il 2 luglio, per impossessarsi dei risparmi e degli oggetti di valore della nonna paterna, si è introdotto nella sua abitazione armato di bastone e, nella convinzione di essere stato scoperto, l'ha uccisa colpendola tre volte alla regione occipitale destra, inscenando subito dopo una rapina da parte di estranei.
Nel corso delle indagini, il nipote della donna ha accusato del delitto il proprio padre adottivo, per poi confessare l'omicidio successivamente, messo davanti a precisi riscontri probatori. Nell'abitazione di Costanzo Baci è stata rinvenuta e sequestrata l'arma utilizzata per il delitto: si tratta di un bastone di legno per il supporto di attrezzi agricoli. Sequestrati inoltre una banconota da 50 euro e monili d'oro imbrattati di sangue. Il fermato è stato portato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
