Chieti: tentano rapina e colpiscono vittima con pugno, due arresti

Hanno tentato di rapinare il portafogli a un uomo di 30 anni che però si è ribellato e li ha costretti a fuggire dopo averli affrontati. È accaduto ieri sera, verso le 20.30 a Guardiagrele, in provincia di Chieti. Due giovani del posto, un 27enne e un 17enne, sono finiti in manette con le accuse di tentata rapina in concorso e minaccia a pubblico ufficiale. I carabinieri della Stazione di Guardiagrele li hanno rintracciati in paese dopo che dei passanti avevano chiamato il 112 pensando che ci fosse una rissa tra giovani in via Roma.

In realtà, come hanno poi accertato gli uomini dell'Arma al loro arrivo, i due malviventi avevano fermato il 30enne mentre camminava, da solo, a piedi, e gli hanno intimato di consegnare il proprio portafogli. La vittima però si è opposta alle loro minacce e uno dei due arrestati, prima di fuggire a mani vuote, gli ha sferrato un pugno in pieno volto. All'arrivo dei carabinieri i due rapinatori si erano già dileguati ma i militari si sono messi sulle loro tracce riuscendo in breve tempo ad individuarli mentre si aggiravano a piedi per il centro abitato.

Al momento del loro fermo i due malviventi, mentre venivano condotti in caserma, hanno rivolto nei confronti dei militari parole offensive e minacciose che hanno fatto scattare, nei loro confronti, anche l'accusa di minaccia a pubblico ufficiale. Il 30enne, a seguito del pugno ricevuto, è stato accompagnato presso il pronto soccorso dell'ospedale civile di Guardiagrele dove è stato medicato e giudicato guaribile in 5 giorni. Su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, il 27enne è stato posto agli arresti domiciliari mentre il minorenne è stato affidato a una comunità educativa di Montesilvano (Pe) da dove si era allontanato nei giorni scorsi.