"La mia e' una coppia di fatto un po' particolare, ma i miei genotori mi hanno insegnato che quando si tratta di affari di cuore non si devono avere pregiudizi ma rispetto". Lo ha detto Francesca Pascale, ricevendo al Borgo Marinari di Napoli le tessere di Arcigay e Gaylib. Accompagnata da Alessandro Cecchi Paone, Pascale ha ringraziato gli attivisti delle due associazioni "per avermi accolto nella vostra famiglia". "Mi auguro che la mia adesione non crei scandalo - ha spiegato - ma che possa portare un contributo politico e concreto. Sono della vostra famiglia e combattero' finche' potro' per i vostri diritti, che sono anche i miei".
La compagna dell'ex premier Silvio Berlusconi, stuzzicata dai giornalisti presenti, ha voluto mettere in chiaro alcuni aspetti del suo impegno sul tema dei diritti civili: "Andrei al Family Day come andrei al Gay Pride - ha spiegato - per me non e' in discussione la famiglia tradizionale, ma che sia al pari delle altre unioni". Ha sottolineato che la sua posizione personale e' che "non ci sono differenze tra nessuno, si tratti di gay, lesbiche transessuali e bisessuali. Non sono capace di influenzare nessuno, tantomeno Berlusconi, e' un discorso che affrontiamo spesso come tanti altri. Ma nom ho bisogno di convincerlo, e' stato sempre convinto che i diritti civili siano una cosa da fare in questo paese".
Siparietto finale con un membro dell'Associazione femminelle antiche napoletane: "Antiche? Non sembri 'antico', quanti anni hai?", gli ha chiesto la Pascale. "Sessantatre", la risposta. "Sei ancora giovane, lasciatelo dire da me", ha scherzato la compagna di Berlusconi.
