Coinvolti funzionari della Regione e del Comune di Potenza. Accertate turbative di gare d'appalto ed episodi corruttivi in materia di Pubblica amministrazione. Quattro i provvedimenti di custodia cautelare ai domiciliari, un divieto di dimora nel comune di Potenza e due obblighi di firma
Terzo atto dell'operazione ''Vento del Sud'' condotta dalla Squadra Mobile di Potenza che ha accertato turbative di gare d'appalto ed episodi corruttivi in materia di Pubblica amministrazione. Coinvolti funzionari della Regione Basilicata e del Comune di Potenza. Nello specifico sono stati eseguiti quattro provvedimenti di custodia cautelare di arresti domiciliari, un divieto di dimora nel Comune di Potenza e due obblighi di firma.
Stando all'accusa, le modalita' di partecipazione alle gare della Regione Basilicata consentivano alle singole imprese indagate (delle province di Potenza e Matera) di non perdere mai l'aggiudicazione poiche' l'invito veniva rivolto ad un numero di imprese ''amiche'' in modo da poter ''pilotare'' le offerte ed assicurarsi che la migliore sarebbe risultata quella proposta dall'impresa che doveva aggiudicarsi i lavori.
Prevalentemente si tratta di affidamenti mediante la procedura del cottimo fiduciario. Era stato ideato anche un sistema di selezione per condizionare ed orientare l'affidamento dei lavori di manutenzione degli immobili della Regione che in futuro avrebbero dovuto essere aggiudicati. Avvisi di conclusione delle indagini anche per altri soggetti fra i quali un dirigente della Regione ed un ex assessore del Comune di Potenza. L'inchiesta e' coordinata dalla locale Procura.