Sul versante italiano della montagna hanno trovato neve e ghiaccio, scenario inconsueto a luglio, e le due escursioniste non erano equipaggiate a dovere: complessivamente sono in buone condizioni, anche se con una lieve ipotermia
Sono state recuperate complessivamente in buone condizioni ma con una lieve ipotermia, le due giovani escursioniste della Repubblica Ceca bloccate da ieri sera sul Monte Mangart, situato a cavallo tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia. Le due ragazze sono state recuperate dall'elicottero del 118 e dalle squadre del Soccorso alpino civile del Cave del Predil e della Guardia di finanza di Sella Nevea.
In base alla ricostruzione fornita all'Adnkronos dal soccorso alpino, le giovani erano salite in vetta dal versante sloveno e poi avevano intrapreso la discesa dal fianco italiano, esposto a Nord. Dopo una quarantina di minuti di sentiero, le turiste si sono trovate sopra una cengia, ricoperta di neve e ghiaccio. Le escursioniste non erano equipaggiate con piccozze, scarponi e quant'altro sarebbe servito per affrontare uno scenario inconsueto nel mese di luglio. Era già tardi e le ragazze hanno allertato il Soccorso alpino sloveno, che a sua volta ha avvertito i colleghi italiani. Subito sono scattati i soccorsi, ma il buio ha costretto a sospendere le ricerche, riprese con successo stamattina.