Avrebbe costretto il titolare di un'azienda di San Nicandro Garganico, a consegnare ogni due mesi la somma di 200 euro in cambio di un servizio di sicurezza, in realtà mai svolto
Avrebbe costretto il titolare di un'azienda di San Nicandro Garganico, in provincia di Foggia, a consegnargli ogni due mesi la somma di 200 euro in cambio di un servizio di guardiania, in realta' mai svolto. Inoltre, lo avrebbe minacciato di furti e danneggiamenti ai locali aziendali, in caso di rifiuto. I carabinieri della Compagnia di San Severo hanno eseguito una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di Matteo Russo, di San Nicandro, 37 anni, principale indagato.
Agli arresti anche il cugino Sebastiano Russo, 36 anni, di Apricena, con l'accusa di concorso in tentato furto. A carico del primo sono emersi gravi indizi circa un altro tentativo di estorsione. Infatti, secondo quanto accertato, al fine di convincere i titolari di una ditta a versargli 200 euro mensili, avrebbe appiccato il fuoco ad un gommone ed al caterpillar di loro proprieta'.
Le vittime pero' vo grande determinazione non hanno ceduto al tentativo di estorsione. Sebastiano Russo, cugino di Matteo e' accusato di concorso del furto di un camioncino al fine di simulare con il proprietario un falso interessamento per il ritrovamento e costringerlo a ricompensarli per l'impegno profuso.
