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Video con abusi e torture nei confronti di bambini, arresti e perquisizioni in tutta Italia

01 agosto 2014 | 11.56
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Perquisizioni nei confronti di 34 persone. Sequestrati computer, hard disk, pen drive e supporti ottici. Fra gli indagati ci sono studenti, impiegati, professionisti e pensionati

Video con abusi e torture nei confronti di bambini, arresti e perquisizioni in tutta Italia

Decine di indagati e perquisizioni in tutta Italia nell'ambito di una maxioperazione della polizia italiana, insieme a quella tedesca, contro la pornografia minorile su Internet denominata 'eDonkey2000'. Le perquisizioni, disposte dalla Procura distrettuale di Catania, sono state eseguite dalla Polizia Postale nei confronti di 34 persone, indagate per detenzione e divulgazione di video pedopornografici mediante la rete Internet.

Due degli indagati sono stati arrestati a Milano e Bologna, in flagranza di reato perché trovati in possesso di cospicuo materiale pedopornografico. Le città interessate dalle perquisizioni sono state Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Como, Cuneo, Firenze, Ferrara, Livorno, Milano, Messina, Napoli, Novara, Pesaro, Pisa, Ragusa, Roma, Savona, Siena, Siracusa, Torino e Verona.

Durante le perquisizioni è stato sequestrato un elevato numero di materiale tra cui computer, hard disk, pen drive e supporti ottici. Secondo quanto accertato, gli indagati, utilizzando un programma peer-to-peer, caricavano e diffondevano mediante Internet video di pornografia minorile con abusi sessuali nei confronti di bambini, spesso di pochi anni, anche con torture nei confronti delle vittime.

"In alcuni mesi abbiamo monitorato questo gruppo di pedofili che si scambiavano, utilizzando reti 'peer to peer', alcuni video di pornografia infantile con bimbi di 4-5-6 anni, spesso vittime di vere e proprie torture. Fra gli indagati ci sono studenti, impiegati, professionisti e pensionati", ha spiegato il dirigente della polizia postale di Catania, Marcello La Bella.

Le indagini della polizia postale si concerteranno sul contenuto del materiale sequestrato per confermare le responsabilità degli indagati e per cercare di risalire alla identità delle piccole vittime.

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