L''appartamento-discarica' scoperto nel quartiere napoletano del Vomero: mancava l'acqua corrente e c'era una sola lampadina per l'illuminazione. La donna viveva con il figlio di 34 anni, seguito in passato da strutture per disturbi psichici. L'allarme del comandante della polizia municipale: "Nell'ultimo periodo almeno tre casi nel quartiere di situazioni di disagio sociale"
Rifiuti, escrementi, il letto ammuffito, l'igiene inesistente. Condizioni che, probabilmente, le hanno fatto contrarre il tetano che l'ha uccisa. E' morta così una donna di 68 anni, originaria dell'ex Jugoslavia, ricoverata all'ospedale Cotugno di Napoli (FOTO). E' stata la direzione sanitaria della struttura ad allertare la polizia municipale in seguito al decesso della donna, avvenuto dopo dieci giorni di agonia.
Quando gli agenti sono andati nell'abitazione in cui l'anziana viveva, al Vomero, hanno trovato una situazione agghiacciante: nell'appartamento che condivideva con il figlio di 34 anni sono stati rinvenuti escrementi, rifiuti di ogni tipo, otto gatti.
Una vera e propria 'casa-discarica' quella che si sono trovati davanti gli agenti della municipale, guidati dal capitano Giuseppe Cortese, priva persino di acqua corrente e nella quale c'era una sola lampadina per l'illuminazione. Gli agenti hanno allertato i servizi sociali e l'Asl per provvedere alla sanificazione dell'ambiente.
Il figlio della donna, seguito in passato da strutture per disturbi psichici, è stato accompagnato all'ospedale Cardarelli per accertamenti prima di individuare una struttura idonea a ospitarlo. A quanto si è appreso la 68enne aveva problemi di dipendenza dall'alcol.
E quello dell'anziana e del figlio non sembra essere un caso isolato. "Nell'ultimo periodo si sono verificati almeno tre casi nel quartiere del Vomero di situazioni di disagio sociale - dice all'Adnkronos il capitano Cortese - dove si sommano casi di sofferenza psichica con altri tipi di disagi sociali, che diventano vere e proprie emergenze".
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