Il paese astigiano sceglie di celebrarla nei giorni del 27 e del 28 settembre, ironizzando sui luoghi comuni che la circondano. In programma balli alla moda antica, gite in carrozza e un gran bazar di prodotti a tema
Rocchetta Tanaro, il paese astigiano della 'quieta follia', propone per il 27 e 28 settembre la festa nazionale della suocera, oggetto d'amore e d'odio, rispetto e diffidenza, deferenza e timore, da sempre controversa figura di donna. Per l'occasione saranno premiate la Suocera d'Italia 2014 e la Suocera del Mondo 2014. Una kermesse di due giorni per valorizzare il suo ruolo, riflettendo sui luoghi comuni che la riguardano con ironia e delicatezza, per confermarli o smentirli a seconda dei casi. In programma, dibattiti con relatori di rilievo nazionale, un palchetto per balli alla moda antica, un gran bazar di prodotti 'a tema' (dal cuscino della suocera al latte di suocera, dai corsetti, ai profumi ecc.). Previste anche gite in carrozza, escursioni nel parco e il lancio dell'iniziativa 'Qui la suocera non paga' in un 'circuito' di ristoranti amici a Rocchetta e in tutta Italia secondo cui su un numero minimo di quattro coperti, la signora sarà ospite del ristoratore e riceverà in omaggio oltre alle Lingue di Suocera (grissini ottimi per l'aperitivo) anche l'esclusivo Quaderno, dedicato a loro, ricco di aneddoti e ricette a tema.