Roma, 14 ago. - (AdnKronos Salute) - Le piccole Noemi Sciarretta e Celeste Carrer riceveranno probabilmente nello stesso giorno, agli Spedali Civili di Brescia, le infusioni di cellule staminali mesenchemali previste dal metodo Satmina, imposte dalle ultime ordinanze dei tribunali. Lo riferisce all'Adnkronos Salute Marino Andolina, vicepresidente di Stamina, entusiasta per le ultime decisioni dei giudici dell'Aquila e di Venezia "che, casualmente, associano due bambine che mi stanno particolarmente a cuore, entrambe affette da Sma1".
Si cercherà di fare infusioni, a cui parteciperà lo stesso Andolina, nella stessa giornata "anche per una questione economica. Voglio ricordare - precisa il medico - che tutto è a nostro carico e a carico dei volontari. E non navighiamo certo nell'oro. Sono un semplice pensionato e andare a Brescia costa. E' necessario usare con parsimonia i soldi dei volontari".
Per Andolina non ci saranno problemi per realizzare l'intervento. E' praticamente risolta anche la questione delle cellule per la piccola Noemi, che non essendo mai stata in cura a Brescia non disponeva di staminali autologhe. "C'è già una famiglia disponibile a donare - dice il medico - Purtroppo l'ospedale sta facendo di tutto per ostacolare. Ha chiesto un documento con firma autenticata, non una semplice dichiarazione, e questo farà perdere del tempo. Sembra ci sia una volontà di far perdere la pazienza anche a chi dona. Ma noi andiamo avanti", conclude Andolina.
