La situazione in Iraq comporta un ulteriore innalzamento della vigilanza su tutti gli 'obiettivi sensibili' (sedi istituzionali e diplomatiche, porti, stazioni ed aeroporti). Una direttiva inviata dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza ai prefetti e ai questori italiani raccomanda quindi particolare attenzione nella sorveglianza e nella prevenzione, pur in assenza di minacce specifiche per il nostro Paese.